app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Giorgia Meloni tra Gianburrasca e lecchini

Gianburrasca e lecchini

I tempi remano contro Giorgia Meloni e la formazione del suo nuovo governo: farà bene a sfruttare questo mese per ricordare i rapporti di forza con gli alleati. E fare del bene al Paese.
|

Gianburrasca e lecchini

I tempi remano contro Giorgia Meloni e la formazione del suo nuovo governo: farà bene a sfruttare questo mese per ricordare i rapporti di forza con gli alleati. E fare del bene al Paese.
|

Gianburrasca e lecchini

I tempi remano contro Giorgia Meloni e la formazione del suo nuovo governo: farà bene a sfruttare questo mese per ricordare i rapporti di forza con gli alleati. E fare del bene al Paese.
|
|
I tempi remano contro Giorgia Meloni e la formazione del suo nuovo governo: farà bene a sfruttare questo mese per ricordare i rapporti di forza con gli alleati. E fare del bene al Paese.
I tempi stessi della formazione del governo remano contro Giorgia Meloni.
Spieghiamo: il mese abbondante che sarà necessario per veder nascere l’esecutivo non è “colpa” di nessuno, ma potrebbe già logorare un presidente del Consiglio che di fatto è in pectore dal giorno della crisi del governo Draghi e a ben vedere da almeno un anno, a leggere i sondaggi.
 
Ora che siamo passati dalle previsioni alla realtà, inevitabilmente sulla leader di Fratelli d’Italia si scaricano attese e pressioni fenomenali. Da un lato, quel quarto di elettori che l’ha votata – al netto dell’astensione che non è il nostro tema di oggi – attende comprensibilmente i risultati di una politica e di una leadership a cui si è data una così ampia fiducia. Peccato che questo benedetto Paese abbia ormai preso l’andazzo di elevare agli altari e buttare nella polvere con suprema indifferenza un leader e un partito via l’altro.
 
Per informazioni chiedere a Matteo Salvini, appena trasformatosi da deus ex machina della coalizione di centrodestra a potenziale Giamburrasca da piazzare dove potrà fare meno danni al capo. In un amen.
 
E qui la strada si fa strettissima, perché di fatto le uniche persone realmente interessate a non deviare da un percorso di responsabilità e prudenza resteranno presto il presidente del Consiglio e i suoi più stretti collaboratori. Per presto intendiamo novembre, quando dovrà essere scritta la legge di bilancio.
Da tempo, assistiamo allo sconcertante spettacolo di partiti e leader che stanno al governo più per costruire la propria immagine e le proprie fortune che per contribuire realmente all’esecutivo. Giorgia Meloni farà bene a sfruttare questo mese per ricordare i rapporti di forza con gli alleati. Chiarendo pesi e responsabilità, ma anche le immediate conseguenze di alzate di genio.
 
Perché la sorte del Paese verrà sempre prima di chi voglia questo o quel ministero. Così come il capo del governo farà bene anche a guardarsi dagli ultras dell’ultim’ora, già all’orizzonte. Gli immancabili soccorritori del vincitore che in Italia non mancano mai e rappresentano una versione sempre aggiornata di una razza umana immortale, i lecchini.
 
di Fulvio Giuliani
 
 

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Casa di Montecarlo, Fini condannato a 2 anni e 8 mesi. 5 anni alla compagna Tulliani

01 Maggio 2024
La sentenza definitiva: 2 anni e 8 mesi a Fini, 5 anni alla compagna Elisabetta, 6 anni a Gianca…

“Una difesa comune per l’Europa è imprescindibile”

30 Aprile 2024
Parla l’ambasciatore Riccardo Sessa, presidente della Sioi. Dall’importanza di una difesa comune…

Basta “Giorgia”

29 Aprile 2024
A “Giorgia” andrà benissimo in termini elettorali, convincendo i suoi elettori/fan di “poter dar…

Regalando soldi altrui

28 Aprile 2024
Il commento del direttore Davide Giacalone sul bonus tredicesima 2024

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI