Assoprofessioni, di cui la Lapet è socio fondatore, al tavolo sul lavoro autonomo
(Roma, 17 novembre 2022) – Forte l’impegno verso i professionisti
Roma, 17 novembre 2022. Al via il tavolo di confronto del lavoro autonomo di cui alla Legge n.81/2017. Il 15 novembre si è tenuto presso il Ministero del lavoro l’incontro con i rappresentati delle professioni di cui alla Legge n.4/2013. Per Assoprofessioni, di cui la Lapet è socio fondatore, erano presenti il Presidente Giorgio Berloffa ed il Segretario generale Roberto Falcone. “Abbiamo apprezzato la celerità con cui il neo Ministro Marina Calderone, tra i suoi primi atti di governo, ha convocato il tavolo del lavoro autonomo. Siamo sempre stati convinti, così come la legge recita, che questa è la sede adeguata a formulare proposte e indirizzi operativi in materia di politiche del lavoro autonomo con particolare riferimento, tra l’altro, ai modelli previdenziali e di welfare” commenta Berloffa. In tale direzione convergono le proposte Assoprofessioni: “mi riferisco in primis alla necessità di includere i professionisti tra i beneficiari del credito d’imposta per i consumi energetici previsto dal DL aiuti quater. – aggiunge Falcone – Ed ancora, occorre estendere il beneficio della sospensione dei termini di adempimenti obbligatori in caso di malattia e infortunio ai professionisti di cui alla Legge n. 4/2013”. Possibili interventi che il Ministro ha anticipato potrebbero trovare spazio già nella stesura della prossima Legge di bilancio.
All’attenzione del tavolo anche la mancata attuazione delle disposizioni della Legge n. 81/2017. Altresì, come da più fronti evidenziato, occorre modificare l’Iscro e chiudere la partita dell’equo compenso, il cui disegno di legge, presentato nella scorsa Legislatura, prima firmataria Giorgia Meloni, è stato depositato in Parlamento e, come comunicato dallo stesso Ministro, sarà aperto ad accogliere modifiche migliorative al testo.
“Più in generale si tratta di garantire tutele e welfare per i professionisti alla stessa stregua dei lavoratori dipendenti. – precisa Falcone – Nel dettaglio occorre intervenire anche a favore dei professionisti portatori di handicap alla stregua di tutti gli altri lavoratori”. Si tratta di interventi trasversali a tutti i professionisti, ordinistici e non. “Ragion per cui non si comprende come mai, solo per fare un esempio, nel recentissimo caso dell’esclusione dei professionisti dal credito d’imposta per i consumi energetici, oltre alla scelta di lavorare in coworking, non si pensa ad una azione comune. – chiosa Falcone – Questa ed altre, sono
necessità che riguardano tutti, giovani ma anche per coloro che hanno un’attività già avviata, siano essi professionisti iscritti ad albo o di cui alla Legge n.4/2013”.
Il Ministro in definitiva ha manifestato il suo forte impegno in materia di lavoro con riferimento anche al lavoro autonomo. “Un incontro molto proficuo – conclude Falcone – che si è contraddistinto per un approccio diverso rispetto ai predecessori”. Il tavolo tornerà ad incontrarsi entro la fine del mese di dicembre.
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