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Infortuni, Bettoni (Inail): “Forum ricerca per mostrare opportunità per sicurezza e prevenzione”

25 Novembre 2022

Roma, 25 nov. (Labitalia) – “Abbiamo promosso la prima edizione del Forum della ricerca Made in Inail con l’obiettivo di mostrare le numerose e preziose opportunità che l’attività di ricerca offre per conciliare scienza, tecnologia, innovazione, prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”. A dirlo oggi il presidente dell’Inail Franco Bettoni intervenendo alla prima edizione del Forum della ricerca Made in Inail. “Nel corso di queste due intense giornate – spiega – saranno presentati alcuni progetti di ricerca realizzati dall’Inail in collaborazione con partner strategici, con i quali siamo davvero orgogliosi di mantenere solidi rapporti”.

“Per massimizzare i risultati – sottolinea – siamo profondamente convinti che sia necessario interagire con valide realtà della comunità scientifica, attraverso un sistema a rete che ottimizzi gli investimenti in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie e conseguire così l’integrazione tra competenze differenti”.

“Negli ultimi anni – ricorda – l’Inail ha registrato un significativo ampliamento delle proprie competenze, affermandosi come un ente capace, da una parte, di tenere ben salde le originarie radici di istituzione assicurativa sociale e, dall’altra, di configurarsi progressivamente come il garante della tutela globale integrata di lavoratrici e lavoratori”. “La tradizionale funzione assicurativa – sottolinea – è stata, infatti, potenziata da numerose attività nell’ambito della ricerca, prevenzione, riabilitazione e reinserimento familiare, sociale e lavorativo delle persone con disabilità”.

“Per ambire – afferma il presidente Bettoni – a un progresso tecnologico che non sia meramente efficientistico è indispensabile un’evoluzione parallela dei valori e delle responsabilità, uno sforzo di civiltà e di rispetto della dignità umana”.

“Nel mondo del lavoro – commenta – l’avanzamento tecnologico può generare minacce per la salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori, a causa dell’esposizione a rischi emergenti e sconosciuti, ma nello stesso tempo può fornire efficaci risposte alle accresciute aspettative di protezione e di tutela, in uno scenario in rapida trasformazione che presenta sempre nuove forme di aggressione alla salute, come ha dimostrato la pandemia. L’azione dell’Inail non ha mai trascurato questo aspetto, sin dalle sue origini”.

Il presidente dell’Inail ricorda che “Johannes Schmidl, che per primo diresse il Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio nel 1961, affermava che ‘il risultato delle ricerche è il nulla, se i ricercatori affrontano i problemi solo dal punto di vista della costruzione meccanica e il paziente viene per ultimo. La cosa più importante è comprendere il paziente ed imparare dalla pratica, non dalla teoria. L’assistito diventa così il primo ricercatore’. Ed è proprio a questo principio lasciato in eredità da Schmidl che oggi si ispira la missione istituzionale dell’Inail. La persona è sempre al centro della nostra azione, in cui la tecnologia, l’innovazione e il supporto psicosociale trovano un perfetto equilibrio”.

“Nel tempo – spiega – ho avuto la possibilità di conoscere e apprezzare sempre di più il lavoro svolto dall’Istituto per valorizzare al massimo il contributo della ricerca che rappresenta, inoltre, una leva determinante per attuare efficaci politiche di prevenzione mirate per ogni settore produttivo”.

“Per un significativo abbattimento del numero di incidenti sul lavoro e di malattie professionali di cui purtroppo abbiamo notizia ogni giorno e che vediamo ripetersi spesso con le stesse dinamiche – ribadisce – la scienza, lo studio e la sperimentazione sono di vitale importanza. La tecnologia – ricorda – la robotica, l’innovazione digitale, la sensoristica, l’intelligenza artificiale possono davvero rendere il lavoro più sicuro. E’ fondamentale, inoltre, mirare a un coinvolgimento diretto e precoce della ricerca su salute e sicurezza fin dalla fase di progettazione, consolidando la metodologia della cosiddetta ‘prevention through design’”.

“Voglio sottolineare – aggiunge – il valore di iniziative come il Forum della ricerca per potenziare la ‘terza missione’ per il trasferimento al mondo scientifico e a quello produttivo dei risultati conseguiti affinché siano sempre di più le persone che possano godere dei benefici”.

“In tale ambito si colloca, peraltro, la volontà di Inail – afferma – di consolidare la relazione tra Pnrr e sicurezza sul lavoro, mediante la realizzazione di iniziative congiunte con grandi realtà d’impresa italiane, principali destinatari delle risorse stanziate dal Piano, come per esempio Ferrovie dello Stato, Aeroporti di Roma, Autostrade per l’Italia, Enel e Eni che ci ospita in questa suggestiva location”.

“Gli investimenti in innovazione e sicurezza – assicura – costituiscono per il tessuto produttivo elemento decisivo di competitività. Prosegue, in tale ottica, l’impegno dell’Istituto per affinare tutti gli strumenti di intervento volti ad accelerare i processi di transizione ecologica e digitale e la crescita del sistema produttivo nazionale con l’obiettivo di ridurre il fenomeno infortunistico e tecnopatico: cito i bandi ricerche in collaborazione” (bric); il recente bando per l’innovazione tecnologica promosso insieme a Artes 4.0 che sarà oggetto di discussione di una tavola rotonda che si terrà domani pomeriggio; l’apporto alle attività dei competence center italiani in una logica di partnership pubblico-privato, nonché i bandi Isi per premiare le aziende virtuose”. “Un mondo migliore è possibile grazie al progresso tecnologico se questo è accompagnato da un’etica fondata su una visione del bene comune, un’etica di libertà, responsabilità e fraternità, capace di favorire il pieno sviluppo delle persone in relazione con gli altri e con il creato”. Così il presidente dell’Inail Franco Bettoni ha concluso il suo intervento ricordando le parole del discorso del Santo Padre ai partecipanti al seminario “il bene comune nell’era digitale”, promosso dal pontificio consiglio della cultura e dal dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale (27 settembre 2019).

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