Fumo, Pescatori (presidente del Congresso ‘Nel Cuore di Santa’): “Tema affrontato dalla scienza con un po’ di inerzia”

Roma, 12 apr. (Adnkronos Salute) – “Ogni anno cerchiamo di parlare di prevenzione primaria e secondaria, di interazione territorio-ospedale tra medico di famiglia e specialista, cardiologo e altri colleghi. Il tema del fumo è affrontato dalla scienza medica a mio parere con un po’ di inerzia, bisognerebbe che anche le istituzioni aiutassero i medici a fornire dati scientifici e affrontare la prevenzione primaria”. Così Roberto Pescatori, medico presidente del XV Congresso ‘Nel Cuore di Santa’, interviene in merito al tema del fumo, nell’incontro tra medici e cardiologi, in corso a Santa Margherita Ligure (Genova).
“Se è vero che l’obiettivo primario resta ovviamente la cessazione del fumo e la prevenzione dal fumo per il giovane paziente – continua Pescatori – abbiamo però la problematica della prevenzione secondaria del paziente che continua a fumare o comunque che non ha cessato completamente con il fumo. Proprio su questo le istituzioni dovrebbero intervenire maggiormente venendo incontro alla buona volontà del medico, che sia di base o cardiologo ospedaliero”.
Proprio per questo “è importantissimo allargare il confronto – insiste Pescatori – Il dibattito ha sforato il tempo a disposizione proprio per la necessità dei colleghi di intervenire, di porre domande su come poter aiutare i pazienti. Per la prevenzione secondaria esistono possibilità. Abbiamo device che permettono di evitare la combustione, mantenendo però una gestualità e questo è importantissimo: se diamo al paziente la possibilità di mantenere una gestualità nella sua quotidianità che simuli la gestualità della sigaretta, evitando però ogni tipo di combustione – conclude il medico – gli permettiamo di abbattere completamente, o quasi, tutti i fattori di rischio della nicotina combusta, e arrivare pian piano alla dismissione dal fumo”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche


Cancro al seno metastatico, da anticorpo coniugato due nuove speranze


Sma, screening neonatale attivo in 13 Regioni in avvio in 5


Oncologa Del Mastro: “Bene sacituzumab govitecan in cancro al seno metastatico”

