“Il progetto nasce dal bisogno espresso dai pazienti neuromuscolari dei centri clinici NeMO raccolto dai clinici e dai ricercatori di NeMO e di NeMO Lab. Sulla base di questo bisogno abbiamo elaborato uno spazio e una progettualità che potesse fornire una risposta tecnologica all’altezza di questi bisogni. Abbiamo poi creato una ricerca e una survey per misurare gli obiettivi e i bisogni ed elaborare una risposta che fosse sempre più strutturata e tecnologicamente avanzata. Da qui nasce il Forward Paper che sintetizza i risultati di un lavoro di team congiunto”. Lo ha spiegato Stefano Regondi, direttore generale Centri Clinici NeMO e NeMO Lab, a margine della presentazione a Roma del progetto ‘Abitiamo nuovi spazi di libertà’.
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