Molestie, apprezzamenti inadeguati, battutine pretestuose, discriminazioni e condizioni sfavorevoli di crescita lavorativa, fino ad arrivare ai ricatti sessuali. Questo è quanto denunciato da 4.300 donne coinvolte nello studio di Fondazione Libellula. La situazione che emerge dal Report è allarmante: più di una donna su 2 (il 55%) si è dichiarata vittima di violenza. In molti contesti la genitorialità è percepita in modo negativo e il 41% delle donne non è serena nel comunicare al proprio datore di lavoro di essere incinta. In caso di maternità, 68% ha visto rallentare il proprio percorso di crescita e il 65% ha sentito allusioni e commenti negativi.
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