Vendevano finte concessioni per l’utilizzo di cappelle cimiteriali. Nei guai sono finiti il direttore del cimitero comunale di Siracusa e un operaio, entrambi ai domiciliari. Sono accusati, in concorso tra loro, di induzione indebita, abuso d’ufficio, falsità documentale e sottrazione di cadavere. Indagati anche 4 impiegati comunali.