Bebe Vio, la normalità di vivere senza barriere
Bebe Vio, una straordinaria campionessa che riesce a unire sacrificio e dedizione con un instancabile sorriso.
Bebe Vio, la normalità di vivere senza barriere
Bebe Vio, una straordinaria campionessa che riesce a unire sacrificio e dedizione con un instancabile sorriso.
Bebe Vio, la normalità di vivere senza barriere
Bebe Vio, una straordinaria campionessa che riesce a unire sacrificio e dedizione con un instancabile sorriso.
Bebe Vio, una straordinaria campionessa che riesce a unire sacrificio e dedizione con un instancabile sorriso.
Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio, 24 anni, da Venezia, detta Bebe. Che dire delle sue imprese sportive che già non sia stato detto? Che dire di questa ragazza che il papà di Charlie Brown Charles M. Schulz definirebbe ‘dalla faccia facciosa’ e che esorcizza i suoi problemi mostrando entusiasmo, forza, controllo, impegno e serenità? Un esempio meraviglioso di donna in un corpo che mostra i segni di disavventure difficili da gestire. Eppure Bebe ce l’ha fatta, mostrando che la sua non è diversità, semmai lo è la nostra nel giudicare gli altri.
Nessun desiderio di disegnare della campionessa paralimpica un profilo agiografico, Bebe non ne ha bisogno. Semmai di definire la sua ‘anormale’ normalità. Ha condotto il programma tv Rai “La vita è una figata”. Parlandone alla “Gazzetta dello Sport” ha sottolineato: «La tv impone le proprie regole. Al trucco mi hanno messo così tanto fondotinta sulla faccia che non si vedevano più le cicatrici. Io il fondotinta lo uso per coprire i brufoli, non le cicatrici».
Ha prestato la sua voce per il personaggio del film Disney Pixar “Gli incredibili 2”. Nel 2018 le è stato conferito alla Camera dei deputati il Premio America della Fondazione Italia Usa. Nel 2019 la Mattel le ha dedicato una particolare Barbie a sua immagine e somiglianza in edizione limitata. Sul suo profilo Instagram fa collezione di selfie con i personaggi più noti al mondo: dall’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama a Papa Francesco, fino a Francesco Totti. «Ma mi mancano Valentino Rossi e Serena Williams», tiene a precisare l’atleta veneta.
Nella sua quotidianità c’è lo sport sopra ogni cosa, un mix di concentrazione e sacrificio, accompagnati da un’endemica leggerezza, sintomo della sua proverbiale profondità di carattere. Anche per questo, quando incontra un ragazzo su una carrozzina, lo saluta così: «Ciao collega». A “Io donna” ha dichiarato: «Ho iniziato a fare sport pensando a Pistorius e Zanardi. Ma chi mi fa guardare avanti con speranza è Margherita, una bimba che fa parte di Art4sport, l’associazione di cui faccio parte, grazie alla quale tanti giovani amputati possono praticare sport. La piccola è nata senza un braccio, ma ama fare il taekwondo. E anche se qualcuno le spiegava che non poteva, è andata avanti».
A “Variety”, parlando del suo rapporto con le protesi, ha rivelato: «Ho quattro paia di gambe: da passeggio, da corsa, da bagno e coi tacchi, che ho portato alla Casa Bianca da Obama. Ora mia mamma si è inventata le gambe-ciabatte, comodissime, alle quali non va aggiunta nessuna guaina».
E l’amore? Le cronache gossip parlano del campione di scherma Giorgio Avola come fidanzato della campionessa. I due non parlano della loro presunta relazione ma sono spuntate delle foto, scattate dai paparazzi del settimanale “Oggi”, che li immortalano insieme durante un pranzetto romantico a Tor di Quinto. Parafrasando il titolo di una competizione sportiva di cui Bebe è stata madrina, per lei la vita è davvero un gioco senza barriere.
di Fabio Santini
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