Per come la mettono giù i media inglesi, la sua sarebbe una prova d’amore e ‘solidarietà’ nei confronti della consorte. Il premier britannico Boris Johnson ha deciso che non toccherà alcol fino alla nascita del suo settimo figlio, il secondo con la terza moglie Carrie. Già in questi mesi aveva cercato di mettersi a dieta, adesso i giornali festeggiano – neanche fosse un avvenimento – la sua volontà di rimanere astemio per qualche mese.
Decisione che in primo luogo fa sorgere dei dubbi su quali siano le abitudini alcoliche di Johnson. In secondo luogo, fa comunque sorridere come i giornali ammantino di ‘eroismo’ il suo gesto di vicinanza alla compagna. Come dire, mal comune mezzo gaudio, visto che lei non beve perché aspetta un bambino. Non sappiamo se la signora apprezzi particolarmente la decisione o se avrebbe preferito magari la vicinanza del marito in qualche altro aspetto della loro vita comune, ad esempio la gestione del figlio Wilfred di un anno oppure degli altri cinque avuti da precedenti matrimoni.
Certo è che, al di là delle mosse politiche – compresa la controversa gestione della pandemia – il premier non ha mai brillato in quanto a capacità di promuovere la sua immagine privata. Qualche mese fa si era diffusa la notizia che fosse sul lastrico a causa della scarsa capacità di gestire le uscite, tra divorzi e la ristrutturazione di Downing Street voluta proprio dalla nuova consorte. Nel 2022 si torna a votare. Chissà se questo sbandierato salutismo gli porterà qualche voto in più.
di Gaia Bottoni
LA RAGIONE – LE ALI DELLA LIBERTA’ SCRL
Direttore editoriale Davide Giacalone
Direttore responsabile Fulvio Giuliani
Sede legale: via Senato, 6 - 20121 Milano (MI) PI, CF e N. iscrizione al Registro Imprese di Milano: 11605210969 Numero Rea: MI-2614229
Per informazioni scrivi a info@laragione.eu
Copyright © La Ragione - leAli alla libertà
Powered by Sernicola Labs Srl