Il lockdown occasione per esplorare il piacere sessuale femminile. Uno degli effetti indiretti della pandemia è stato un vertiginoso aumento nelle vendite di vibratori. Nel 2020, sono cresciute del 26% a livello globale, per un giro d’affari di 33,6 miliardi di dollari. Altro che baby boom, come alcuni avevano ipotizzato.
Il confinamento imposto dal Covid per noi donne non è stato sempre una disdetta. Oltre convivenze difficili, figli in DAD, smart working e lavori domestici, l’isolamento è stata l’occasione per ritagliarsi momenti di intimità, andare alla scoperta del proprio corpo, esplorarne i desideri e le reazioni. Anche attraverso questi strumenti progettati per il piacere.
D’altro canto, siamo pur passate attraverso la liberazione sessuale e la rivendicazione di un piacere clitorideo oltre che vaginale. Un tabù quello nei confronti di questi “giocattoli sessuali” che in Italia ha iniziato a sgretolarsi cominciando a chiamarli sex toys. Ah il potere degli anglicismi! E di attrici come Gwyneth Paltrow, che li commercializza sul suo sito, offrendo anche una guida pratica.
A dare un’ultima spinta allo sdoganamento della masturbazione femminile anche le serie tv Netflix, di cui più o meno tutti abbiamo fatto incetta negli ultimi tempi. Il trend è ormai tale che la tedesca Wow Tech e il rivenditore britannico Lovehoney hanno deciso di intraprendere la strada della fusione. Ne nascerà un colosso dell’industria del sesso, da 400 milioni di dollari l’anno.
di Alessandra Franchini
LA RAGIONE – LE ALI DELLA LIBERTA’ SCRL
Direttore editoriale Davide Giacalone
Direttore responsabile Fulvio Giuliani
Sede legale: via Senato, 6 - 20121 Milano (MI) PI, CF e N. iscrizione al Registro Imprese di Milano: 11605210969 Numero Rea: MI-2614229
Per informazioni scrivi a info@laragione.eu
Copyright © La Ragione - leAli alla libertà
Powered by Sernicola Labs Srl