Carlo Fusi
Giornalista e commentatore, anacronistico amante della politica, cocciutamente popperiano, perdutamente romanista.
Dopo il voto in Sardegna
La neo presidente in Sardegna dovrà dimostrare di saper governare e dovrà farlo guidando una coalizione nella quale il suo partito ha dimezzato i voti
Sabotatore, la sorte di Salvini
È un destino poco invidiabile quello che contraddistingue Matteo Salvini. Quattro anni fa il 34% degli elettori lo scelse quale leader adatto all’Italia. Oggi molto è cambiato
Un distillato di purissima fantapolitica
Metti che cominci a dire che un cambiamento è sempre possibile e arzigogoli su quale possa essere. Fantapolitica
DisUnione
Il duplice paradosso riguardo al voto del Senato che ha cancellato il reato di abuso d’ufficio. La disunione fa la forza, il voluttuoso motto degli anti-meloniani
Mes a caso
Il Mes è un accordo che tutti i Paesi dell’Unione europea hanno ratificato tranne noi, e così facendo impediamo che entri in vigore
Giustizia e pietà
La commozione e l’angoscia per l’efferatezza con la quale è stata uccisa Giulia Cecchettin tracimano ovunque, ma nuove leggi non bastano
Riforma costituzionale: Costituzione e centrodestra
Riforma costituzionale: la Costituzione, il centrodestra e le sfide. Avanza la convinzione che pure l’attuale non sarà il governo delle riforme. Un grande problema per il Paese
Ravvedimenti
Sulla questione migranti la posizione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni – prima e dopo la vittoria elettorale – è nettamente cambiata
Giorgia Meloni resta silente
Non siamo su Scherzi a Parte e non cederà Giorgia Meloni alle pressioni interne o esterne: resterà silente, senza anelare a ricevere le stimmate del Palazzo
Il processo Trump dal visore italiano
Domani Trump si presenterà ad Atlanta per la prima volta in tribunale per i suoi presunti tentativi di ribaltare le elezioni presidenziali in Georgia
Salario politico
Meloni potrà rigettare la proposta sul salario minimo rifacendosi alla contrarietà di un elemento “terzo”
Doppia rabbia
Una presenza fantasmatica si aggira per i palazzi della politica: la rabbia, sociale e individuale