Davide Giacalone

I cantastorie indicano il tramonto dell’Occidente da più di un secolo, ma non passa loro per la testa di considerare che l’utilizzo delle forze militari renda forte anche la diplomazia, a dispetto di chi usa le armi solo come s…

L’ultimo Consiglio europeo dell’anno e il board della Banca centrale europea sono due eventi che segneranno il calendario, generando un prima e un dopo.

Da oggi è in vigore una norma che prova a restituire un senso alla previsione costituzionale (articolo 27) secondo cui nessuno può essere considerato colpevole di un reato fin quando non lo abbia stabilito una sentenza definitiva.

Il Direttore editoriale ospite questa mattina a Coffee Break su La7. Tra i temi trattati l’eccessiva importanza data ai no-vax e la corsa al Quirinale.

Una Repubblica presidenziale può essere democratica e stabile ma anche diventare l’opposto. È un’illusione pensare che nel modello istituzionale sia racchiuso il destino politico.

Più che di diritto alla morte, che è parte integrante della nostra esistenza, sarebbe da chiedersi cosa significhi realmente il diritto alla vita, tra fede e scienza.

Siamo un Paese con un altissimo tasso di denatalità, abbiamo i pensionati più giovani e spendiamo più degli altri Paesi europei per finanziare le pensioni.

Il virus è stato un acceleratore di forme digitali come la didattica a distanza e il lavoro agile. Nuove modalità utili e necessarie che occorre mantenere.

La pressione fiscale nel 2020 è cresciuta di 0,5 punti con un’Italia quarta in classifica fra i Paesi sviluppati. Il discorso si collega alla possibilità di uno sciopero fiscale che non significa evadere ma dare voce ai contrib…

Il tentativo disperato di tante vite umane di raggiungere l’Europa va ascoltato. Ma non può e non deve diventare una colpa degli occidentali.

Lo Stato aiuta i genitori divorziati, modifica la norma sull’Imu, elargisce bonus come manna dal cielo. Ma uno Stato così finisce col lasciarti infante a vita, come quelle mamme che viziano i figli pensando di fare il loro bene.

Il governo italiano sembrerebbe orientato a predisporre l’entrata nel Paese per 80mila immigrati. Non ha senso che la polemica scoppi sul ridotto numero di ingressi.