Fulvio Giuliani

Una giornata, quella di ieri, che va a concludersi fra spiragli di speranza, parole vuote e folli, strette di mano che fanno male. Così normali, così ovvie e così lontane dalla realtà.

I corridoi umanitari varati ieri nella seconda giornata di negoziati fra Russia e Ucraina sono, contemporaneamente, un debole raggio di luce in quest’immane tragedia, ma purtroppo anche la conferma della drammaticità assoluta d…

Lo zar Putin si è assunto una responsabilità davanti alla Storia e di cui dovrà pagare il prezzo: l’esclusione totale dal mondo libero quando tutto questo sarà finito. Ma intanto la partita è già oggi e un altro giocatore com…

L’attesa delle prossime trattative in Bielorussia e il possibile ruolo cinese che prende le distanze da Vladimir Putin.

Per quanto assurdo possa sembrare, c’è chi non vede l’ora di apparecchiare un qualche modus vivendi con Putin. Più il conflitto si prolungherà più il rischio c’è: erano no vax , si stanno rapidamente trasformando in no Occidente.

L’Italia, a differenza del recente passato, ha dimostrato compattezza nello schierarsi su posizioni europee e Nato. Le poche voci di dissenso sono politicamente insignificanti.

Dopo la richiesta formale di Kiev, oggi è atteso il voto al Parlamento UE per l’ingresso dell’Ucraina. Un atto dovuto per l’emergenza e straordinarietà di un conflitto inaccettabile.

I negoziati tra Russia e Ucraina che si terranno oggi nei pressi di Chernobyl rappresentano un minimo segnale di speranza. Nel frattempo, in Russia è il panico finanziario: con i principali istituti di credito esclusi dallo Swi…

Dopo ore semplicemente folli, la riflessione va fatta su quello che sta accadendo nella testa del dittatore russo. Il fiato sul collo dell’Occidente sta mandando fuori giri Putin. Una condizione di assoluto rischio, ma anche l’…

Questa è una guerra, e come tale vedrà costi e sacrifici enormi. Abbiamo nelle mani l’arma economica e dobbiamo sterilizzare la Russia, uno ‘Stato canaglia’.

Daniele Struppa, matematico e rettore della Chapman University in California, ci spiega l’attrazione esercitata dai dittatori. Tutto effimero: la libertà e la democrazia vinceranno sempre.

Le manifestazioni nelle diverse città russe parlano chiaro: un popolo non viene definito dal proprio leader. Questo accende la speranza che anche in Russia sia possibile far germogliare la pianta della democrazia e del rispetto…