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Fulvio Giuliani

Direttore quotidiano La Ragione. Giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, moderatore e presentatore.

Interno notte

La vicenda del rave party continua a generare strascichi, ma chiedere le dimissioni del ministro Luciana Lamorgese ci espone a un doppio rischio.

Freezati e inginocchiati

Le polemiche su DAZN hanno segnato la ripresa del campionato. Con la sua ripartenza, poi continuano le richieste ai calciatori: prendere parte o schierarsi in favore di responsabilità che esulano dall’attività sportiva.

Il bottino del calcio

Una valanga d’insulti sui social ha caratterizzato la prima giornata di campionato. I disservizi di Dazn ci ricordano quanto il calcio sia inevitabilmente una questione di soldi.

Carte truccate

Bianchi oggi, domani chissà. Quest’estate sembra un inno a recuperare tutto quello che si può, ma bisogna guardare in prospettiva.

AfghaWest

L’Occidente rappresenta da sempre un sistema di valori, che oggi fa i conti con la realtà dell’Afghanistan.   

Le molte e severe lezioni dell’Afghanistan

Il collasso di Kabul pesa moralmente sull’Occidente, ma presto i problemi saranno pratici. Un territorio a disposizione dei terroristi e l’esodo dei profughi.  L’analisi di Andrea Margelletti sull’Afghanistan

Incubo Afghanistan, l’analisi di Andrea Margelletti

Il direttore Fulvio Giuliani intervista il Presidente del CeSI Centro Studi Internazionali Andrea Margelletti dopo il ritiro delle truppe NATO dall’Afghanistan.

Proteggerli

Davanti alle scene apocalittiche dell’aeroporto di Kabul e alle notizie sull’Afghanistan, l’Occidente deve superare il senso di impotenza: organizzare corridoi umanitari, pensare a interventi mirati, unire le forze. Abbiamo il …

Le nostre colpevoli indifferenze

Si devono porre domande scomode, sull’Afghanistan. Non basta strapparsi (ipocritamente) le vesti…

Va eccome

Professionalità, dedizione al proprio lavoro e una passione totalizzante: Orietta Berti.

L’Afghanistan e noi

Tirare le somme oggi con tanta “sorpresa”, dopo vent’anni di assedio, vuol dire non aver visto cosa stesse accadendo in Afghanistan.

Memoria senza retorica

In memoria di Gino Strada
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