Fulvio Giuliani
Direttore quotidiano La Ragione. Giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, moderatore e presentatore.
Iran, le donne, i ragazzi e i ‘diversi’ dimenticati
È proprio impossibile trovare uno spazio anche piccolo-piccolo per ricordare lo stupro di massa a cui è sottoposta la gioventù in Iran?
Primo Maggio, festa dei lavoratori del terzo millennio
In occasione del Primo maggio 2024 vogliamo fare un passo indietro. A quando si cominciano a formare sogni e aspirazioni per la vita che verrà: in famiglia, con i nostri figli
Da quando Ayrton non corre più
Quando correva Ayrton Senna, sì che era domenica. Cominciamo parafrasando una splendida canzone di Cesare Cremonini
Basta “Giorgia”
A “Giorgia” andrà benissimo in termini elettorali, convincendo i suoi elettori/fan di “poter dare del tu” alla donna più potente d’Italia (uomini compresi)
Oltre i limiti
Il neo candidato della Lega alle elezioni europee Vannacci si è lasciato andare a parole sulla disabilità indecorose
A che gioco giocate?
Come giocate con i vostri figli? A cosa giocate con i vostri figli? Oggi una domanda diretta per provare a capire come i genitori si rapportano al gioco
Università, proteste e vecchi fantasmi
Cosa sta succedendo nelle università italiane, americane e di altri Paesi occidentali? Tanto per cominciare, chi protesta non sono “gli studenti”
25 aprile ieri, oggi e domani
Celebrare il 25 aprile significa ricordare e commemorare, ma anche assumere impegni e responsabilità in relazione ai fatti del mondo
Quello che fa male alla democrazia
Oggi, le opposizioni non esistono, se non in una stanca recita a soggetto, tesa a mangiarsi a vicenda un po’ di voti e potersi presentare come il meno sconfitto fra gli sconfitti
Napoli, gli applausi che fanno male
Gli applausi e lo sconcerto al momento della ricostruzione della morte di Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra il 25 settembre 1985
L’uomo giusto al posto giusto
De Rossi per i romanisti rappresentava e rappresenta la naturale continuazione di una storia identitaria
Scurati, il pasticciaccio brutto e scontato
Caso-Scurati: in una Rai perennemente lottizzata, fare quelli che si scandalizzano per una mossa ridicola come quella di cancellare il monologo va oltre il limite di guardia