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Camillo Bosco

Camillo Bosco, nato a Taormina un po’ dopo l’ultimo concerto pubblico del Quartetto Cetra, è esule nel nord Italia finché non viene richiamato in Trinacria per insegnare Storia del Fumetto all’Accademia di Palermo. Si occupa di romanzi grafici a continuazione e di un altro paio di cose.

Mosca senza missili

I siloviki a corto di alternative riguardo lo svuotamento dei loro arsenali: si prospetta un inverno duro e non solo per l’Europa.

Le rischiose montagne emotive russe

Il destino del regime siloviko pare appeso all’umore ormai ondivago dei sudditi mentre continuano ad accumularsi perdite sul campo, con un esercito ucraino sempre più preparato e numeroso dell’armata russa.

Obbedienti non stupidi

Nuove difese per Kyïv mentre i mobiki russi si rifiutano di attaccare.

La disperazione di Mosca dimezzata dall’antiaerea ucraina

La debolezza del regime siloviko si svela in una prova di forza sanguinaria. Sono state colpite indiscriminatamente – tra le tante – Leopoli, Charkìv, Odesa, Dnipro, Zaporiggia e il centro della capitale Kyïv

La Russia perde un esercito a settimana

La Russia perde il quantitativo di mezzi corazzati pari a un esercito a settimana, mentre l’unico aiuto asiatico giunto al Cremlino abbattuto dai Gepard tedeschi

Soldati non addestrati mandati al massacro

La mobilitazione russa duetta grottescamente con i fallimenti bellici di Mosca.

Gli ucraini sfondano anche verso Khersòn

I nuovi soldati mandati al fronte da Putin hanno rallentato, ma per nulla arrestato, la controffensiva ucraina. I reparti del generale ucraino Valerij Zalužnyj vogliono ora raggiungere Nova Kachovka e la sua strategica diga che…

Non regge sul campo l’arroganza di carta

Al raddoppio dell’arroganza putiniana è corrisposto un doppio collasso militare.

Operazione Zeta infiocinata

Ai due fronti caldi dell’esercito russo minaccia di aggiungersi quello di Zaporiggia.

La frustrazione russa fa ribollire il Mar Baltico

Il boicottaggio economico russo evolve dalle supercazzole ai sabotaggi, facendo ribollire il Mar Baltico in uno scambio di accuse tra Russia e USA sul disastro di Nord Stream 1 e 2.

Mobilitazione russa disastrosa

Continua sfrenata la tragicommedia putiniana. A urne ancora aperte, per la stragrande maggioranza è meglio fuggire che vivere nel russkij mir

Disastro demografico della mobilitazione

La periferia russa si ribella mentre l’Ucraina prepara migliaia di sacchi neri