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Nicola Sellitti

Anni 42. Darwiniano, lebroniano. Orwell aveva ragione

Argentina campione, 36 anni dopo il cerchio si è chiuso

E dunque da Diego a Messi dopo una partita folle, meravigliosa, di una brutalità selvaggia. Forse, irripetibile.

Il giorno della verità

Oggi alle 16 accadrà qualcosa che manca da almeno 28 anni: i due calciatori più forti in circolazione si sfideranno per la Coppa del Mondo e non è detto che vincerà il migliore

Croazia sul podio e spettacolo in campo

La Croazia è sul podio del Mondiale dopo aver battuto per 2-1 il Marocco nella finalina. È stata l’ultima occasione per vedere certi campioni all’opera ed è stato bellissimo

Mbappe contro Messi

Quasi un mese di partite in Qatar e due grandi nazionali in finale: Francia e Argentina, Mbappe contro Messi

Messi vs Mbappé, la finale più attesa

Sarà dunque Mbappé contro Messi, per la finale forse più attesa ai Mondiali dal 1998, da Francia-Brasile, con il primo titolo ai Bleus di Zidane

Messi, è lui a dominare i Mondiali

Comunque andranno i Mondiali, poco importa della finalissima di domenica, va prima incastonata nella memoria la partita di ieri e l’esibizione di Messi.

Messi e Modric. Lo stesso desiderio

Domani sera c’è un’occasione irripetibile, arrivare alla finalissima, andando oltre la Croazia

L’Inghilterra non vince mai

In questi Mondiali, una delle poche certezze resta l’Inghilterra. È ormai una tradizione, non vincono mai pur presentandosi come la squadra favorita.

Meravigliosa storia di resistenza del Marocco

Il Marocco batte 1-0 il Portogallo e vola in semifinale. Un record assoluto per una squadra africana. Una meravigliosa storia di talento, resistenza e speranza che solo un Mondiale può raccontare.

Mondiali Qatar: la Croazia batte il Brasile

La Croazia scrive una delle pagine più emozionanti di questa Coppa del Mondo.

Mille vite e una manciata di gol ai Mondiali

La carta inattesa del Brasile: Richarlison de Andrade.

Riccardo Cardani. Snowboard paralimpico

Riccardo Cardani, 30enne milanese che ama il nuoto e sfida la neve, da cinque anni suda e soffre per mostrare all’Italia che il movimento paralimpico esiste, vince e motiva i disabili nelle battaglie quotidiane