Ottavio Lavaggi
Da giovane, convinto federalista nel Parlamento europeo e deputato Repubblicano nel Parlamento italiano.
Vive all’estero da un quarto di secolo, e continua ad osservare con attenzione la scena politica italiana e internazionale.
Per la nomenclatura un’occasione propagandistica e una sfida difficile
Le Olimpiadi invernali di Pechino sono un evento politicamente importante per la Cina che dovrà necessariamente ammorbidire il suo nazionalismo aggressivo e aprirsi verso l’esterno. Magari accogliendo anche la variante Omicron.
Stabilità e nuovi liberali
Domenica in Portogallo si sono svolte le elezioni anticipate. L’esito delle urne è stato chiaro: gli elettori sono stufi delle lotte tra i partiti ed esigono un governo affidabile per gestire al meglio i fondi europei.
Sensibilità diverse fra coste atlantiche
Boris Johnson, Donald Trump. Quanto pesano le menzogne dei leader politici sul consenso e il sostegno del elettorato?
Putin fa sul serio
Putin non si accontenta di accordi taciti né della diplomazia Ue: la Russia ha minacciato una possibile reazione militare in Venezuela e Cuba. E sappiamo tutti che Putin non è un uomo che ama scherzare.
Il masochismo no-vax non sia danno agli altri
Il problema vero è che i no-vax intasano il sistema sanitario, mettendo a rischio la vita di pazienti vaccinati con altre patologie, le cui terapie sono rinviate per il sovraffollamento degli ospedali.
Buoni gli accordi basati sul consenso non sulla forza
Arrivati a questo punto un intervento militare russo in Ucraina è assai probabile. Una nuova Yalta è possibile e preferibile a nuove guerre ma non esattamente nei termini proposti dallo zar Vladimir Putin. Ecco perché.
Errori sovietici e rivalse imperiali
Per Putin “il futuro dell’Ucraina deve essere deciso dai suoi cittadini”. Se così è, perché imporre dall’esterno limite alle sue alleanze, mettendo il Paese al centro di negoziati?
La giustizia fiscale è semplice se digitale
L’Italia è ancora troppo lontana da un sistema fiscale ragionevole ed efficiente. La soluzione, per semplificare le procedure, sarebbe digitalizzare la giustizia fiscale.
Gli svizzeri hanno votato sul Green Pass
In Svizzera due terzi della popolazione ha votato a favore del Green Pass. Come trattare, in Italia, chi non si vaccinerà mai? La parola d’ordine può essere solo una: responsabilità.
Quando i parlamentari sono scelti a casaccio
Giuliano Cazzola ha chiarito come sia una bufala la tesi che gli attuali parlamentari ‘temano’ un eventuale scioglimento anticipato delle Camere
Il mercato e le scelte libere saranno l’arma migliore
La Cop26 si è conclusa con un accordo unanime su una lista di buone intenzioni. Tutt’altro che un fallimento, bensì l’avanzamento di 200 governi di Paesi diversi verso una direzione giusta.
Accompagnare la libertà con la responsabilità
Singapore ritira l’assistenza sanitaria gratuita ai non vaccinati. Una decisione che difficilmente potrebbe essere applicata in Europa.