L’Italia de La Ragione

A Christian Eriksen sarà installato un defibrillatore interno per tenere sotto controllo eventuali aritmie. La decisione è stata presa dopo diversi esami e subito accettata dal calciatore danese classe ’92.

Questa mattina pubblichiamo su La Ragione, il nuovo quotidiano d’opinione da me diretto insieme a Davide Giacalone in edicola a 0,50 € e sempre gratuito online, previa registrazione a www.laragione.eu, l’articolo di una studentessa diciottenne, Sofia Sannino.

Da qualche anno il numero di persone che si rivolgono ad uno psicologo è aumentato, a dispetto di stereotipi e pregiudizi che resistono all’evoluzione del costume e della società.

Al via, oggi, la maturità 2021. L’esame di Stato è da troppi anni un esercizio di stile per maggioranze di governo, singoli ministri e volenterosi sperimentatori della formazione. Il risultato è un patchwork indistinto.

Dopo il malore improvviso di Christian Eriksen, avvenuto sabato scorso durante la partita Danimarca-Finlandia di EURO2020, si scatena la polemica sulla UEFA.

“La bellezza salverà il mondo” citava Fedor Dostoevskij nel suo romanzo “L’idiota”. Ma cos’è in fondo la bellezza?

Tornare a sorridere dopo essersi aggrappato alla vita. Sabato sera l’arresto cardiaco al 43′ di Danimarca-Finlandia, oggi Christian Eriksen rassicura i fan dal letto dell’ospedale di Copenhagen.

L’inverno sta arrivando. Non quello della nota serie fantasy “Il Trono di Spade”, ma uno ben più pericoloso e subdolo: la stagione del gelo demografico.

Ci risiamo e non va bene proprio per niente. A pochi giorni dalla tragica vicenda della diciottenne Camilla, siamo riprecipitati nella regionalizzazione insensata.

Gelo. È quanto provato in quei terribili secondi di ieri, durante la partita fra Danimarca e Finlandia agli Europei di calcio. Vedere Christian Eriksen accasciarsi in quel modo, come un robot improvvisamente privato di energia. Intuire la frenesia e la disperazione intorno a lui, i soccorsi salva…

Questa mattina, Diego de la Vega scrive su La Ragione della tormentata storia dell’Italia con i Campionati Europei di calcio.

Esattamente 66 anni, l’11 giugno 1955, a Le Mans si verificò la più grave tragedia della storia dello sport automobilistico.