Notizie di politica

Nonostante l’ambizione della presidenza britannica per la Cop 26 sia stata deludente, la conferenza di Glasgow ha portato una svolta sulla questione climatica.

Pensare sia l’uomo della supplenza a risolvere i problemi di un paese è una presa in giro. Un esempio? L’energia. Decine di progetti già pianificati ma nulla parte. Tutti dicono d’essere favorevoli alle fonti rinnovabili, ma solo se le piazzano altrove

Truppe in movimento a Bruxelles. I 5s si candidano ad entrare nei Socialisti europei, Salvini mira i sovranisti anti europeisti mentre la scelta di Calenda è un altro passo alla costruzione di un’area liberale in Italia.

I partiti spingono Draghi al colle. Ma se ciò avvenisse, avremmo una maggioranza di governo capace di confermare gli impegni presi dal Paese? Un bis di Mattarella chiuderebbe tutti i discorsi. Ma è quasi impossibile.

Le incoerenze del sistema bonus italiano: “se si cancellasse proprio il concetto di bonus dal vocabolario del governante, sarebbe meglio”.

Il centrodestra assomiglia sempre di più a “L’Orlando innamorato”, colui «che del colpo non accorto andava combattendo ed era morto». L’assassino però non è nessuno dei tre: è SuperMario Draghi.

La necessità che Sergio Mattarella rimanga al Quirinale altri due anni. L’attuale equilibrio politico-istituzionale sarebbe una manna dal cielo per l’Italia.

Il Consiglio di Stato era stato chiamato a pronunciarsi sulle concessioni balneari, a seguito della proroga al 2033 deliberata dal governo Conte. Una porcheria che sfregia anche il buon senso e che fa a cazzotti con una direttiva europea recepita più di dieci anni fa. 

Quando si parla di Eni e di energia si parla anche di politica e di potere. Dall’articolo de ”Il Giornale” sembra che l’azienda italiana sia sotto attacco estero.

Bestialità al 110%. Una trovata tossica e corruttiva.

Il Consiglio di Stato ha azzerato tutte le concessioni balneari dal 2024. A frenare i partiti che vorrebbero le correzioni per la manovra di bilancio è il Premier Draghi.

Nel via libera che il Partito democratico ha dato per accogliere i 5 Stelle nel gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo c’è del ridicolo.