Trump: “Sentirò Putin al telefono lunedì mattina”
Trump: “Sentirò Putin al telefono lunedì mattina”, così il tycoon sul social Truth. Per il Cremlino: “Possibile incontro Putin-Zelensky dopo lo scambio di 1000 prigionieri”. Nove civili rimasti uccisi in un attacco russo. Domani alla cerimonia d’insediamento di Papa Leone XIV ci sarà anche il leader ucraino. Attese 200 delegazioni estere.
Trump: “Sentirò Putin al telefono lunedì mattina”
Trump: “Sentirò Putin al telefono lunedì mattina”, così il tycoon sul social Truth. Per il Cremlino: “Possibile incontro Putin-Zelensky dopo lo scambio di 1000 prigionieri”. Nove civili rimasti uccisi in un attacco russo. Domani alla cerimonia d’insediamento di Papa Leone XIV ci sarà anche il leader ucraino. Attese 200 delegazioni estere.
Trump: “Sentirò Putin al telefono lunedì mattina”
Trump: “Sentirò Putin al telefono lunedì mattina”, così il tycoon sul social Truth. Per il Cremlino: “Possibile incontro Putin-Zelensky dopo lo scambio di 1000 prigionieri”. Nove civili rimasti uccisi in un attacco russo. Domani alla cerimonia d’insediamento di Papa Leone XIV ci sarà anche il leader ucraino. Attese 200 delegazioni estere.
Trump: “Sentirò Putin al telefono lunedì mattina”, così il tycoon sul social Truth. “Un incontro tra i presidenti russo Vladimir Putin e ucraino Volodymyr Zelensky è possibile, ma solo se le delegazioni di Russia e Ucraina raggiungeranno accordi concreti nei negoziati in corso”. A dichiararlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, durante un briefing con la stampa. “Un vertice tra i due leader potrà avvenire soltanto in presenza di risultati tangibili da parte delle rispettive delegazioni. Per ora, non ci sono le condizioni”, ha affermato Peskov, precisando che i colloqui “si svolgono e devono continuare a porte chiuse. “Ciò che resta da fare è quanto concordato ieri dalle delegazioni. Si tratta, ovviamente, principalmente di scambiare 1.000 prigionieri per 1.000”, ha insistito il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov.
Il Cremlino ha inoltre confermato che Mosca e Kyiv hanno concordato di scambiarsi le rispettive liste di condizioni per un eventuale cessate il fuoco. Documento sul quale la Russia starebbe lavorando attivamente.
Il presidente ucraino, commentando i colloqui di Istanbul, ha dichiarato così su X: “Ieri, come ogni giorno in questa guerra, si è presentata l’occasione per cessare il fuoco. L’Ucraina propone da tempo questa soluzione: un cessate il fuoco completo e incondizionato per salvare vite umane. Alla Russia resta solo la possibilità di continuare a uccidere”.
“Dobbiamo fare pressione sulla Russia affinché fermi le uccisioni – ha aggiunto il presidente ucraino – Senza sanzioni più severe, senza una pressione più forte sulla Russia, non cercheranno una vera diplomazia… Ieri a Istanbul tutti hanno visto una delegazione russa debole, impreparata e priva di poteri significativi. Questa situazione deve cambiare. Sono necessari passi concreti per porre fine alla guerra. Ci aspettiamo forti sanzioni contro la Russia da parte degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i nostri partner. La diplomazia deve funzionare. Ringrazio tutti coloro nel mondo che mi aiutano davvero, non con le parole, ma con la forza. C’è bisogno di pace”, ha aggiunto. Domani, a San Pietro, alla cerimonia d’insediamento di Papa Leone XIV ci sarà anche il leader ucraino. Per l’evento, attese nella Capitale duecento delegazioni estere. Tra le autorità, è previsto anche il vicepresidente americano JD Vance.
“Putin è stanco della guerra in Ucraina”, a dichiarato in un’intervista esclusiva rilasciata a Fox News il presidente Usa Donald Trump. Il quale ha commentato così la ripresa dei colloqui diretti tra Russia e Ucraina, i primi dall’inizio della guerra. “Credo che Putin sia esausto da tutto questo. Non ci fa una bella figura, e lui tiene molto alla propria immagine. Non dimentichiamoci che tutto questo, secondo i piani iniziali, sarebbe dovuto finire in una settimana”, ha affermato Trump.
“Ho ottimi rapporti con Putin. Penso che possiamo raggiungere un accordo. Senza di me, non ci sarà pace”, ha aggiunto il tycoon, annunciando la possibilità di nuove sanzioni nel caso in cui i negoziati tra Russia e Ucraina dovessero fallire. Sanzioni alle quali se ne aggiungerebbero altre, di tipo “secondarie”, nei confronti di quei Paesi che acquistano petrolio russo. “Sarebbe devastante per la Russia, vista la condizione attuale della loro economia – ha avvertito Trump – Ma non è quello che voglio. Preferirei un accordo”.
Intanto, nove civili sono morti e sette sono rimasti feriti in un attacco russo ad un bus nella regione di Sumy, nel nord dell’Ucraina. A renderlo noto su Telegram l’amministrazione militare della regione colpita, che ha pubblicato anche le foto del minibus. Un attacco descritto dalla polizia nazionale ucraina come un “cinico crimine di guerra”, mentre la Russia afferma di aver colpito una “piazza di addestramento militare a Sumy”.
Infine, un cittadino australiano, catturato dai russi e colpevole di essere un combattente a sostegno dell’Ucraina, è stato condannato dal tribunale russo della regione orientale di Lugansk, nell’Ucraina occupata, a 13 anni di reclusione in una colonia penale. Si tratta di Oscar Jenkins, 33enne di Melbourne. Una condanna per cui il governo australiano si è dichiarato “sconvolto”.
Di Claudia Burgio
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