Il rublo crolla: le sanzioni mordono e funzionano
| Esteri
Il rublo crolla: le sanzioni mordono e funzionano. Il prodotto interno russo è pompato dalle spese belliche e il deficit è alle stelle
Il rublo crolla: le sanzioni mordono e funzionano
Il rublo crolla: le sanzioni mordono e funzionano. Il prodotto interno russo è pompato dalle spese belliche e il deficit è alle stelle
| Esteri
Il rublo crolla: le sanzioni mordono e funzionano
Il rublo crolla: le sanzioni mordono e funzionano. Il prodotto interno russo è pompato dalle spese belliche e il deficit è alle stelle
| Esteri
AUTORE: Sofia Cifarelli
C’è in giro strana gente, capace di ripetere che le sanzioni non funzionano e che la Russia di Putin va alla grande. Essendo soggetti assai petulanti, mettono alla prova l’altrui sopportazione spedendo previsioni del Fondo monetario internazionale secondo cui la Russia quest’anno crescerà più dell’Italia. Ora, a parte il fatto che si tratta di previsioni, la Russia viene da un 2022 in netta recessione (-2,5%), mentre noi da un anno di buona crescita.
Ma quel che colpisce, in tanto appiccicoso servire, è il preteso senso. Se le sanzioni non funzionassero (falso), non resterebbe che mandare molte più armi all’Ucraina oppure darla vinta al criminale che siede al Cremlino. E non c’è dubbio che i copincollisti della sua propaganda questo desiderano. Vogliono la sconfitta dell’Occidente, non la pace.
In ogni caso, brutto Ferragosto per loro: il rublo crolla vieppiù. Il prodotto interno russo è pompato dalle spese belliche, le vendite all’estero sono sostenute solo da aggiramenti delle sanzioni (che vanno strette, non mollate), il deficit è alle stelle, la popolazione privata del poco di cui disponeva e la moneta precipita. Quanto possano resistere in queste condizioni è difficile dirlo e nessuno, sano di mente, ha mai pensato che questa partita possa essere breve. Difatti lo pensava Putin. Ma gli oligarchi abituati a rubare hanno assai meno su cui lucrare e le famiglie meno da consumare e più figli da mandare a morire.
Non abbiamo nulla da rimproverarci. Noi.
di Sofia Cifarelli
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Fango sul sangue
29 Ottobre 2025
Fango sul sangue. A meno di 24 ore dal brutale attacco russo contro l’asilo di Kharkiv, un altro e…
Nell’occhio del ciclone Melissa, l’uragano che ha colpito i Caraibi con venti a 300 km/h
29 Ottobre 2025
In volo nell’occhio dell’uragano Melissa. Lunedì 27 ottobre, un equipaggio della US Air Force Rese…
Gaza, “almeno 50 morti in attacchi notturni delle Idf”. Trump: “Nulla comprometterà cessate il fuoco”
29 Ottobre 2025
“Nulla comprometterà il cessate il fuoco a Gaza, Israele ha il diritto di reagire”. Ad affermarlo…
L’uragano Melissa si abbatte sulla Giamaica. Venti fino a 295 km/h – IL VIDEO
28 Ottobre 2025
Questo filmato – registrato da una webcam a Treasure Beach, sulla costa meridionale della Giamaica…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.