Wanda Nara, tradita dal marito Mauro Icardi, decide di mettere in piazza i propri sentimenti insultando sui social la rivale. Lei passa come rovinafamiglie, ma il marito cos’è? Forse una vittima?
Stiamo tornando l’Italia che eravamo. Lo si percepisce da ciò che oggi attira l’attenzione, per un anno e mezzo concentrata sulla pandemia, e che adesso si sposta su faccende ben più leggere.
La settimana scorsa avevamo scritto di come la vicenda Allegri-Angiolini da fatto privato fosse diventata notizia; adesso tocca a una riedizione dello stesso motivetto, protagonisti Wanda Nara e Mauro Icardi. Con lei che affida ai social il suo sfogo contro la presunta amante del marito, e lui che poi cerca di ricomporre la frattura dichiarando l’amore per la moglie.
Il politicamente corretto che tanto sbandieriamo in questo caso cede il passo a dinamiche vecchie quanto il mondo, che ancora fanno discutere. Anche perché se nel caso di Ambra la parte femminile tradita ne era uscita con grande aplomb, non si può dire lo stesso di Wanda Nara. Il post contro Eugenia «China» Suarez, l’attrice argentina con cui il calciatore l’avrebbe tradita, è un condensato di insulti e rivela come non sia granché reale questo cambio di mentalità che le donne per prime proclamano.
La moglie se la prende con l’amante, le dà della rovinafamiglie e pure peggio, come se il ‘povero’ marito fosse in fondo una vittima. Serve parlarne, perché è la dimostrazione di come alle volte le donne siano le prime ad alimentare la cultura della cosiddetta ‘società maschilista’. Perché Wanda non se l’è presa con lui? Icardi è incapace di intendere e di volere? Non è sua, la famiglia rovinata? Siamo ancora a questo punto, e forse dovremmo preoccuparcene.
Di Annalisa Grandi
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: calcio, spettacoli
Leggi anche
La nuova povertà in Italia – IL VIDEO
16 Novembre 2024
La nuova povertà in Italia si manifesta non solo attraverso la rinuncia a svaghi ma colpisce pro…
Milano, cinema Orfeo non proietta il docufilm “Liliana”. Il gestore: “Solo paura di contestazioni, non sono antisemita”
14 Novembre 2024
Sta facendo discutere la decisione del direttore del cinema Orfeo di Milano di non proiettare il…
Dietro al fenomeno social del “Calippo Tour” (e delle sue varianti)
14 Novembre 2024
Si è parlato molto nelle ultime settimane del “Calippo tour” e delle sue varianti (“Chinotto tou…
Italia: popolo di poeti, artisti… eroi (e tanto altro). Ma come si chiamano?
14 Novembre 2024
Se è vero che il destino di ognuno di noi alberga nel nome, vediamo cos’hanno scelto gli italian…