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Francesco Paracchini

Quel gran genio di Lucio Battisti, parla Francesco Paracchini

Si chiama “Quel gran genio” (come l’incipit della sua celeberrima “Sì, viaggiare” di Lucio Battisti) e quest’anno animerà Milano con diversi eventi da venerdì a domenica

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Quel gran genio di Lucio Battisti, parla Francesco Paracchini

Si chiama “Quel gran genio” (come l’incipit della sua celeberrima “Sì, viaggiare” di Lucio Battisti) e quest’anno animerà Milano con diversi eventi da venerdì a domenica

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Quel gran genio di Lucio Battisti, parla Francesco Paracchini

Si chiama “Quel gran genio” (come l’incipit della sua celeberrima “Sì, viaggiare” di Lucio Battisti) e quest’anno animerà Milano con diversi eventi da venerdì a domenica

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Si chiama “Quel gran genio” (come l’incipit della sua celeberrima “Sì, viaggiare” di Lucio Battisti) e quest’anno animerà Milano con diversi eventi da venerdì a domenica

Lucio Battisti è senza dubbio uno degli artisti italiani più amati. Le sue canzoni hanno saputo accendere generazioni diverse arrivando fino ai più giovani, che lo ascoltano e lo condividono sui social anche grazie allo sbarco di buona parte del suo repertorio sulle piattaforme di streaming, dopo anni di assenza. Per indagarne il lascito e l’arte è nata lo scorso anno a Milano una tre giorni interamente dedicata all’artista di Poggio Bustone. Si chiama “Quel gran genio” (come l’incipit della sua celeberrima “Sì, viaggiare”) e quest’anno animerà la città con diversi eventi da venerdì a domenica prossimi. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Francesco Paracchini – fondatore dell’evento e direttore dell’“Isola che non c’era”, realtà editoriale che da oltre vent’anni si occupa di musica italiana – per sapere come sia nata l’idea.

«Per otto anni con “L’Isola che non c’era” ci siamo occupati della direzione artistica di una manifestazione a Molteno, il paese in provincia di Lecco dove Lucio ha vissuto dagli anni Settanta fino alla sua scomparsa nel 1998. Terminata quell’esperienza, abbiamo cercato un altro luogo dove poter dare vita a un evento che valorizzasse non solo la popolarità delle sue canzoni, ma soprattutto la sua figura di innovatore musicale. Milano è stata la scelta naturale per questa iniziativa, unica in Italia, che offre tre giorni di appuntamenti interamente dedicati a Battisti. Speriamo che possa diventare un evento annuale e duraturo» ci ha raccontato Paracchini.

Una tre giorni pensata per ogni palato: «Ci saranno incontri più specialistici, come i convegni o la proposta di un repertorio battistiano in chiave classica con un quartetto d’archi (venerdì alle 18.30 all’Istituto europeo di design, ndr.), ma anche momenti più popolari». Un mix di elementi che verrà distribuito senza sovrapposizioni di orari lungo tutto il weekend e in diversi luoghi della città, così da permettere a chi volesse seguire tutti gli incontri di poterlo fare: «Ci piaceva proprio l’idea di mettere le persone in condizioni di non perdere nulla».

Dai primi 45 giri di successo ai brani immortali scritti con Mogol, fino alla svolta elettronica dei ‘dischi bianchi’ realizzati con Pasquale Panella, in questa seconda edizione non mancheranno le novità. La serata inaugurale di domani al Teatro Martinitt sarà per esempio dedicata allo storico duetto televisivo di Mina con Battisti (tra i pochi incontri a pagamento del festival, come il “One Man Band” di Carlo Poddighe allo spazio Gecko23 di sabato sera e lo spettacolo di domenica pomeriggio all’EcoTeatro), ma ci sarà anche una sorta di concerto itinerante: «Siamo riusciti a coinvolgere la Magicaboola Brass Band, una marching band che animerà il pomeriggio di sabato suonando le canzoni di Lucio in cinque luoghi diversi tra piazza Piemonte, corso Vercelli e Wagner» conclude Paracchini.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Anteprima giovedì 26 settembre con il concerto “Mina E Battisti: Il Duetto e altre Storie”, che si terrà alle 21:00 al Teatro Martinitt, in via Riccardo Pitteri 58 (biglietti in vendita: link https://teatromartinitt.vivaticket.it/it/event/ee-mina-e-battisti-il-duetto-e-altre-storie/244570). 

Si entra nel vivo del festival venerdì 27 settembre alle 10:30 presso l’Auditorium del CPM con il convegno “Anima Latina: solo un album di canzoni?”, pensato proprio in occasione del 50° anniversario dello storico album, tutt’oggi considerato una delle opere maggiori del sodalizio Battisti – Mogol, nonché dell’intera musica italiana. L’incontro sarà moderato da Francesco Paracchini e vedrà come relatori Renzo Stefanel, giornalista e storico del Rock, autore del libro “Anima Latina” uscito nel 2009 e aggiornato nel 2015, a tutt’oggi il più completo lavoro al riguardo, Marco Masoni, giornalista, operatore culturale e studioso di Battisti, e Paolo Jachia, semiologo, musicologo e scrittore. Sarà presente anche Gianni Dall’Aglio. L’ingresso è gratuito su prenotazione al link (https://www.eventbrite.com/e/biglietti-anima-latina-solo-un-album-di-canzoni1015412013667?aff=oddtdtcreator&utm-campaign=social&utm-content=attendeeshare&utm-share-source=mobile-search-results&utm-medium=discovery&utm-term=)

Alle 18:30 all’Istituto Europeo di Design (IED), nella sede di via Pompeo Leoni 3, torna dopo il successo dell’anno scorso l’appuntamento “Battisti in classica: chitarra e quartetto d’archi” (ingresso gratuito) in cui si esibirà il chitarrista Roberto Fabbriaccompagnato dal Khora Quartet. Il concerto proporrà grandi classici e non di Battisti in veste cameristica.

Segue alle 20:45 presso la Biblioteca di Baggio, in via Pistoia 10, l’incontro “La Storia della Numero 1” (ingresso gratuito), in cui si racconterà la storia dell’etichetta fondata, tra gli altri, da Battisti e Mogol nel 1969 e che lanciò diversi artisti come Edoardo Bennato, PFM, Formula 3, Ivan Graziani e tanti altri. Moderatore dell’incontro Rosario Pantaleo.

Ad aprire la giornata di sabato 28 settembre, alle 11:00 sarà una presentazione di libri e dischi usciti nell’ultimo anno su Lucio Battisti. Ad ospitare l’incontro sarà lo Spazio Washington di via Washington, 83. Oltre alla rassegna di alcuni dei libri usciti sarà annunciata una grande novità in ambito discografico. Moderatore dell’incontro il giornalista Luca Cecchelli. L’ingresso alla presentazione è gratuito.

Il 28 settembre dalle 14:30 la Magicaboola Brass Band animerà le strade di Milano con i grandi successi di Lucio Battisti rivisitati in chiave marching band

Alle 21:30, invece, si terrà lo spettacolo “One Man Band” con Carlo Poddighe presso lo spazio Gecko23 di via Brembo, 23. (biglietti in vendita al link: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-battisti-in-on-man-band-con-carlo-poddighe-1008167124007). L’artista bresciano ha sviluppato una tecnica unica in Italia che gli consente di suonare contemporaneamente chitarra elettrica, cassa, rullante, charleston e tastiera. Un modo nuovo per apprezzare ancora una volta dei brani immortali di Battisti.

Domenica 29 settembre alle 15:30 all’EcoTeatro di Via Fezzan, 11, il gran finale del festival con il concerto “Lucio per gli altri” (biglietti in vendita al link www.ecoteatro.it/quelgrangenio), in cui verranno eseguiti i maggiori successi scritti da Battisti e Mogol per altri interpreti, come Eppur mi son scordato di te”, “Il Paradiso” o “Insieme”, “Amor Mio” e “Io e Te da Soli”, divenute tra le canzoni più apprezzate del repertorio di Mina. Ospite della serata Zibba, cantautore e autore per Eugenio Finardi, Michele Bravi, Emma Marrone, Patty Pravo, Elodie e molti altri.

di Federico Arduini

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