57° Congresso Nazionale della Società Italiana d’Igiene (SItI): il valore economico e sociale della vaccinazione. Attenzione al morbillo, c’è il rischio epidemia
Con maggiori coperture vaccinali si potrebbero recuperare circa 9 miliardi e mezzo di PIL: è quanto emerge dal 57° Congresso Nazionale della Società Italiana d’Igiene
57° Congresso Nazionale della Società Italiana d’Igiene (SItI): il valore economico e sociale della vaccinazione. Attenzione al morbillo, c’è il rischio epidemia
Con maggiori coperture vaccinali si potrebbero recuperare circa 9 miliardi e mezzo di PIL: è quanto emerge dal 57° Congresso Nazionale della Società Italiana d’Igiene
57° Congresso Nazionale della Società Italiana d’Igiene (SItI): il valore economico e sociale della vaccinazione. Attenzione al morbillo, c’è il rischio epidemia
Con maggiori coperture vaccinali si potrebbero recuperare circa 9 miliardi e mezzo di PIL: è quanto emerge dal 57° Congresso Nazionale della Società Italiana d’Igiene
Con maggiori coperture vaccinali si potrebbero recuperare circa 9 miliardi e mezzo di PIL: è quanto emerge dal 57° Congresso Nazionale della Società Italiana d’Igiene
Con maggiori coperture vaccinali si potrebbero recuperare circa 9 miliardi e mezzo di PIL: è quanto emerge dal 57° Congresso Nazionale della Società Italiana d’Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) in cui si è parlato di diversi importanti temi, tra cui: il valore economico e sociale della vaccinazione e l’attenzione sul morbillo poiché c’è il rischio di un’epidemia.
Tanti gli esperti intervenuti come la professoressa Roberta Siliquini – presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI) – e il dottor. Eugenio Di Brino, ricercatore ALTEMS, Co-founder & partner di Altems Advisory dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
La vaccinazione e le strategie vaccinali – è bene ricordarlo – hanno un impatto non solo sociale ma anche economico.
Riguardo l’importanza della vaccinazione contro il morbillo, la Presidente SItI Roberta Siliquini spiega: “Il valore delle vaccinazioni è ormai acclarato, sia dal punto di vista della salute, ma anche da quello economico, come investimento del Servizio Sanitario Nazionale”. E aggiunge: “Purtroppo assistiamo a un abbassamento delle vaccinazioni per molte patologie, tra queste è importante ricordare il morbillo, una patologia estremamente contagiosa. L’abbassamento delle coperture ha portato ad un aumento notevole di casi: da circa 2 decine dello scorso anno a più di 800 casi di quest’anno, è necessario non abbassare la guardia perché il rischio di un’epidemia come quella del 2017 è purtroppo vicino”.
Nell’ambito dell’incontro sono stati presentati i risultati dello studio ALTEMS che riguardano l’impatto sull’economia della mancata vaccinazione con un’attenta quantificazione della perdita di salute e dei maggiori costi nei diversi contesti regionali individuati valorizzando le implicazioni economiche e sociali dell’ampliamento delle coperture vaccinali e delle modalità come previsto dal Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale 2023-2025.
Il calcolo dell’impatto economico della mancata copertura vaccinale si riferisce alle vaccinazioni non obbligatorie: per Papillomavirus (HPV), Meningococco ACWY (MenACWY), Influenza (FLU), Pneumococco, Herpes Zoster (HZV) e Covid-19.
Il dottor Eugenio Di Brino si focalizza sull’impatto economico della mancata vaccinazione: “In quest’ultimo anno abbiamo lavorato, in modo congiunto, con un focus group formato da Istituzioni nazionali e regionali, oltre a Società scientifiche, tra cui la SItI ed abbiamo monitorato quelli che sono gli studi di valutazione economica sulle vaccinazioni attualmente presenti in letteratura. Abbiamo così creato un nuovo framework di valutazione, che prendesse in considerazione qualcosa in più rispetto alle prospettive che, solitamente, ci ritroviamo in letteratura, ossia i costi diretti, indiretti ed il fiscal impact”. Di Brino prosegue: “Siamo andati a indagare qual è l’impatto delle mancate vaccinazioni sul valore della produzione persa direttamente collegata alla produzione di risorse e capitale (PIL) per il nostro Paese. Analizzando una porzione del Calendario vaccinale, abbiamo visto che – partendo dalle attuali stime sulla copertura nazionale – elevando queste coperture ai livelli minimi e ottimali, abbiamo stimato un beneficio in termini di gettito fiscale recuperato pari a 560 milioni di euro, un abbattimento fino a 2,9 miliardi di costi indiretti ed infine potremo recuperare circa 9 miliardi e mezzo di PIL. Lavorare congiuntamente per raggiungere livelli di copertura ottimali è una sfida importante per il nostro Paese, da realizzare congiuntamente tra Istituzioni e cittadini e allocando le risorse necessarie per rendere tutto ciò possibile”.
di Mario Catania
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