Amy Winehouse, parabola triste di una star indimenticata
Per celebrare la vita di Amy Winehouse e indagarne le ombre, sarà al cinema da domani il film “Back to Black”, diretto da Sam Taylor-Johnson
Amy Winehouse, parabola triste di una star indimenticata
Per celebrare la vita di Amy Winehouse e indagarne le ombre, sarà al cinema da domani il film “Back to Black”, diretto da Sam Taylor-Johnson
Amy Winehouse, parabola triste di una star indimenticata
Per celebrare la vita di Amy Winehouse e indagarne le ombre, sarà al cinema da domani il film “Back to Black”, diretto da Sam Taylor-Johnson
Per celebrare la vita di Amy Winehouse e indagarne le ombre, sarà al cinema da domani il film “Back to Black”, diretto da Sam Taylor-Johnson
Amy Winehouse è stata una delle artiste più grandi dell’ultimo secolo, un anacronismo, un talento cristallino capace di proiettare nel mainstream musicale degli anni Duemila sonorità jazz che sembravano giungere da ere troppo lontane per parlare la stessa lingua del tempo. Grazie alla sua voce e alle sue canzoni, quella musica dominò invece le classifiche e vibrò con milioni di persone. Per celebrarne la vita e indagarne le ombre, sarà al cinema da domani il film “Back to Black”, diretto da Sam Taylor-Johnson e con Marisa Abela nei panni della cantante londinese scomparsa a soli 27 anni.
Dopo il trionfo di “Bohemian Rhapsody” (il biopic sui Queen), l’attenzione dell’industria cinematografica si è sempre più focalizzata sulla musica, sfornando titoli non sempre in grado di centrare l’obiettivo (“Elvis” vi dice qualcosa?). Se da una parte “Back to Black” è un buon film che riuscirà nell’intento di emozionare e avvicinare un pubblico di neofiti alla musica di Winehouse (filo rosso narrativo della pellicola), dall’altra non ci stupiremmo se più di qualcuno trovasse da ridire su alcune scelte di taglio narrativo, primo fra tutti il ruolo del controverso padre della cantante, da molti considerato uno dei responsabili della sua caduta. Tra i pregi, un’ottima Marisa Abela – che aiuta a coprire più di una sbavatura – e la scelta di raccontare la protagonista tramite il filtro della famiglia e della giovinezza, indagando il rapporto d’amore e dipendenza con l’ex marito Blake.
di Federico Arduini
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