app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Berrettini Marrakech

La poesia del ritorno

Aver ritrovato Matteo Berrettini vincitore, ieri nel torneo Atp 250 di Marrakech, è una vicenda umana e sportiva bellissima da raccontare. Un grande ritorno

|

La poesia del ritorno

Aver ritrovato Matteo Berrettini vincitore, ieri nel torneo Atp 250 di Marrakech, è una vicenda umana e sportiva bellissima da raccontare. Un grande ritorno

|

La poesia del ritorno

Aver ritrovato Matteo Berrettini vincitore, ieri nel torneo Atp 250 di Marrakech, è una vicenda umana e sportiva bellissima da raccontare. Un grande ritorno

|
|

Aver ritrovato Matteo Berrettini vincitore, ieri nel torneo Atp 250 di Marrakech, è una vicenda umana e sportiva bellissima da raccontare. Un grande ritorno

Ubriacati dalla bellezza, dalla forza, dall’autorevolezza di Jannik Sinner, ci eravamo quasi dimenticati di quanto potesse essere bello “soffrire“ per Matteo Berrettini. Averlo ritrovato vincitore, ieri nel torneo Atp 250 di Marrakech, non varrà gli Australian Open, non sarà la seconda Coppa Davis della nostra storia, ma è una vicenda umana e sportiva bellissima da raccontare.

Anzi, per certi aspetti ha una cifra tutta sua, non superiore o inferiore ai lustrini e alle paillettes del tennis di vertice assoluto a cui il numero due del mondo ci ha fulmineamente abituato, ma diverso. Diverso perché speciale, bellissimo, come solo i grandi ritorni possono essere.

Nulla è esaltante come la vertiginosa salita verso i massimi trionfi mondiali, ma niente è poetico come il ritorno dagli inferi di una classifica che si spalanca sotto i tuoi piedi come un baratro.

Quello che ha provato Berrettini dopo essersi accomodato per un bel po’ di tempo fra i grandissimi. Realizzando l’impresa assoluta e destinata a restare nella storia di essere il primo azzurro finalista nel tempio di Wimbledon. Numero sei al mondo e protagonista delle Atp Finals, il mondo sembrava suo, poi… è semplicemente sparito tutto. Matteo è stato tradito dal fisico e sembrava non riuscire a risalire. Frettolosamente archiviato da qualche solito leone da tastiera come una meteora, addirittura perché irretito dalla sua (ex) fidanzata, manco quest’ultima fosse una valkiria mangiauomini in una squallida narrazione da retrobottega gossipparo..

Berrettini non è ancora “tornato“ come vuole tornare lui e come crediamo abbia nel braccio e nelle gambe – se il fisico e la sorte lo sosterranno – ma l’ottavo torneo vinto della sua carriera, essere nuovamente nella Top 100 (era 135) e non più il buco nero del favoloso momento del tennis italiano non è tanto. È tantissimo.

Soprattutto regala un po’ di quella poesia di cui abbiamo bisogno per vivere appieno le nostre amate storie di sport e di vita.

di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Sportitalia, Criscitiello licenzia in diretta il giornalista Parlato: “Qua dentro non lavori più” – IL VIDEO

05 Febbraio 2025
Quanto accaduto a Sportitalia – dove il conduttore Michele Criscitiello ha licenziato in diretta…

L’uomo industria del calcio

04 Febbraio 2025
Oggi Cristiano Ronaldo compie 40 anni, di cui almeno due decadi vissute al vertice, tra reti, co…

Milan Re del mercato di gennaio

04 Febbraio 2025
Il Milan riscrive quasi integralmente la sua sceneggiatura, la Juve si corregge, la Fiorentina s…

Finché non ci scappa il morto

03 Febbraio 2025
L’assalto pianificato degli ultras di Udinese e Salisburgo ai danni dei tifosi del Venezia mentr…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI