app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Omicidio Giulia Cecchettin

Incapaci di accettare un rifiuto

Ragazzi “normali” in apparenza, che in realtà non hanno imparato mai il senso del limite. L’ennesimo, brutale femminicidio, quello di Giulia Cecchettin
|

Incapaci di accettare un rifiuto

Ragazzi “normali” in apparenza, che in realtà non hanno imparato mai il senso del limite. L’ennesimo, brutale femminicidio, quello di Giulia Cecchettin
|

Incapaci di accettare un rifiuto

Ragazzi “normali” in apparenza, che in realtà non hanno imparato mai il senso del limite. L’ennesimo, brutale femminicidio, quello di Giulia Cecchettin
|
|
Ragazzi “normali” in apparenza, che in realtà non hanno imparato mai il senso del limite. L’ennesimo, brutale femminicidio, quello di Giulia Cecchettin
Incapaci di accettare un rifiuto. Incapaci di andare oltre quello che è normale accada nella vita: cioè che non tutto vada come lo si immagina. Ragazzi “normali” in apparenza, ragazzi che in realtà non hanno imparato mai il senso del limite. L’ennesimo, brutale femminicidio, quello di Giulia Cecchettin, racconta anche questo.
 
Racconta di giovani adulti che non hanno mai imparato a fare i conti con i limiti. Non ha senso, perché non conosciamo quello che accade dentro le mura di casa, puntare il dito contro i genitori. Certo, può esserci anche la loro responsabilità nel non aver colto, alcuni segnali. Ma qui parliamo comunque di giovani adulti, di persone che sono, responsabili per se stesse. Cosa sia accaduto a Filippo, cosa lo abbia reso capace di tale orrore, forse non lo sapremo mai. Sappiamo per certo che Giulia non tornerà più.
 
E sconcerta, come ancora oggi, si debbano raccontare vicende come questa. Come se di fronte a un mondo che sembra offrire infinite possibilità, non si riesca poi ad accettare qualcosa di così “normale” come la fine di una relazione. Come se davanti a tanti progressi, resti in alcuni l’idea primitiva che una persona non sia un essere indipendente, ma una estensione di sé. O con me o con nessuno. O mia o di nessuno. È successo ancora. Per provare a spiegare, forse, ci sarà tempo. Ora rimane solo il dolore. Solo lo sconcerto.
Di Annalisa Grandi

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, soccorritori scendono a valle

25 Dicembre 2024
I soccorritori in azione per trovare i due alpinisti dispersi sul Gran Sasso sono tornati a valle

Babbo Natale esiste, e vive a Calizzano

24 Dicembre 2024
A Calizzano, in provincia di Savona, un uomo ha trovato la letterina di una bimba brianzola. E s…

Inizia il Giubileo 2025, Papa Francesco ha aperto la Porta Santa a San Pietro – IL VIDEO

24 Dicembre 2024
È iniziato il Giubileo, alle ore 19:19 il Papa ha aperto la Porta Santa. Massima allerta antiter…

Grande apprensione per i due escursionisti dispersi sul Gran Sasso. Soccorritori bloccati in un rifugio per la bufera

24 Dicembre 2024
Le operazioni di soccorso, cominciate a singhiozzo, sono state sospese a causa delle avverse con…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI