app-menu Social mobile

Scarica e leggi gratis su app

L’Italia riparte dal Sud

“Il divario tra Nord e Sud sarà colmato nel 2020”, si scriveva in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera nel 1972. Il complesso scenario economico italiano, aggravato dalle conseguenze della pandemia, pone ancora una volta in primo piano la questione del divario tra il Nord Italia, da sempre considerato più in linea con l’Europa, e un Sud in difficoltà.
|

La “questione meridionale” risale all’Unità d’Italia, quando si è cercato di porre rimedio a tale situazione attraverso ingenti stanziamenti di risorse pubbliche con risultati deludenti.

Il dibattito sulle differenze tra Nord e Sud non è mai tramontato, ma è tornato a farsi sentire prepotentemente a causa della pandemia che ha colpito tutta la penisola italiana in maniera indistinta.

Verrebbe spontaneo chiedersi come può, un giovane al giorno d’oggi, piantare le radici per il futuro nella propria terra d’origine? Non sempre è facile e sempre più giovani sono costretti a fare le valigie e cercare un futuro migliore altrove.

“Cara terra mia, ti stan spaccando il cuore e tu lo sai. Cara terra mia, che razza di futuro troverai”, cantava Albano in una delle sue più celebri canzoni.
Senza cadere in discorsi retorici, le difficoltà che vive una terra meravigliosa e “dannata” allo stesso tempo come il Sud sono le difficoltà della vita di ogni giovane ragazzo cresciuto in un paese o città di una provincia meridionale, costretto a seguire un sogno lontano dal proprio luogo d’origine.

Servono investimenti nell’istruzione, nella sanità, nei trasporti.

Ma soprattutto servono investimenti sui giovani in vista della ripartenza post-pandemia. L’occasione di riscatto potrebbe essere rappresentata dal Recovery Plan presentato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, secondo cui il Sud beneficerà di una quota di risorse più alta, in proporzione alla sua popolazione e del suo Pil, per un totale di 82 miliardi (il 40% delle risorse disponibili).
Quest’ultime andranno a focalizzarsi sull’attuazione di progetti d’investimento quali digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale.

“La crescita del Mezzogiorno è uno degli aspetti prioritari del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. Occorre colmare un divario ancora troppo ampio con il Nord”, ha affermato il ministro dell’Economia, Daniele Franco”. Dichiarazione lodevole, quest’ultima, con il non trascurabile difetto di essere stata scritta e letta un numero ormai imprecisato di volte.

 

Di Alessia Luceri

Spettacolo cinico

Fare informazione è complesso, ma tra pandemia e invasione russa in questi due anni abbiamo tocca…

Le classi dove si fa tutto tranne che studiare

Oggi la scuola è il luogo ove tutto si fa tranne che studiare. I ragazzi sono disabituati a riman…

A scuola di fratellanza

Kataryna sorride davanti ai nuovi compagni di classe.  Negli ultimi giorni nella stessa scuola, …

75 anni fa nasceva Walter Tobagi, simbolo del giornalismo onesto

Il 18 marzo del 1947 fa nasceva Walter Tobagi. Il ricordo del suo lavoro negli anni del terrorism…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI

LA RAGIONE – LE ALI DELLA LIBERTA’ SCRL
Direttore editoriale Davide Giacalone
Direttore responsabile Fulvio Giuliani
Sede legale: via Senato, 6 - 20121 Milano (MI) PI, CF e N. iscrizione al Registro Imprese di Milano: 11605210969 Numero Rea: MI-2614229

Per informazioni scrivi a info@laragione.eu

Copyright © La Ragione - leAli alla libertà

Powered by Sernicola Labs Srl