Achille Lauro, la nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s e le polemiche
Delle tutine, non si parla più perché il look è cambiato. Ma una polemica, su Achille Lauro, c’è stata anche questa volta: protagonista una nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s

Achille Lauro, la nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s e le polemiche
Delle tutine, non si parla più perché il look è cambiato. Ma una polemica, su Achille Lauro, c’è stata anche questa volta: protagonista una nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s
Achille Lauro, la nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s e le polemiche
Delle tutine, non si parla più perché il look è cambiato. Ma una polemica, su Achille Lauro, c’è stata anche questa volta: protagonista una nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s
Delle tutine, non si parla più perché il look è cambiato. Ma una polemica, su Achille Lauro, c’è stata anche questa volta.
L’occasione, l’esibizione al concerto del Primo Maggio a Roma. Il tema: Achille Lauro è testimonial di una nuova campagna pubblicitaria di McDonald’s. E prima che salisse sul palco, per quella campagna e a indirizzo del cantante, è arrivata una lettera da parte dei lavoratori appartenenti a un sindacato, che proprio in questi giorni stanno scioperando. “Caro Achille, in queste ore migliaia di lavoratrici e lavoratori dei punti vendita McDonald’s di tutta Italia stanno scioperando. Non per un capriccio – questa la prima parte della lettera – Non per ribellarsi a un sistema. Ma per rivendicare un diritto sacrosanto: quello a una contrattazione aziendale decentrata che riconosca dignità, condizioni di lavoro e salario variabile legato alla produttività a chi, ogni giorno, tiene in piedi i ristoranti del brand che oggi ti vede protagonista. E che anche grazie a te vedrà aumentare i propri profitti”.
La realtà, al di là della retorica, è che il concertone che pur è sempre denso di messaggi sui diritti dei lavoratori, è più che altro uno show, una kermesse musicale. Inutile raccontarsi che non è così. Non sappiamo se Achille Lauro abbia risposto alla lettera di questo sindacato. Diciamo anche però che il trattamento che l’azienda riserva ai lavoratori non è responsabilità di un artista. Né siamo così sicuri che un testimonial faccia la differenza, negli incassi di un colosso di quel genere. Rimane, certo, sempre, il tema della tutela dei lavoratori. Per cui chi ha quel tipo di appeal può certo fare qualcosa.
Poi c’è lo show. Poi c’è la musica. Ma quella è un’altra storia. Ed è la storia di uno che è stato molto, molto criticato. E che ora sta vivendo un momento di enorme successo, merito anche forse di quel cambio di look che lo rende meno trasgressivo e quindi piace anche a chi tempo fa storceva il naso.
Di sicuro, Achille Lauro è uno che sul palco sa dire la sua. E quel mettersi in ginocchio, a ringraziare la “sua” Roma, è stato uno dei momenti che rimangono, di questo concertone. Polemiche a parte.
di Annalisa Grandi
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche

Guerre stellari per adulti

“I Suoni delle Dolomiti”, trent’anni di musica in alta quota

Rihanna sta tornando
