Milano, 5 apr. (Adnkronos) – La Giorgio Armani operations spa sarebbe ritenuta “incapace di prevenire e arginare fenomeni di sfruttamento lavorativo nell’ambito del ciclo produttivo non avendo messo in atto misure idonee alla verifica delle reali condizioni lavorative ovvero delle capacità tecniche delle aziende appaltatrici tanto da agevolare (colposamente) soggetti raggiunti da corposi elementi probatori in ordine al delitto di caporalato”. E’ quanto emerge in relazione alla misura di amministrazione giudiziaria disposta dal Tribunale di Milano – Sezione misure di prevenzione su richiesta della procura meneghina.
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