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Stellantis: Fim, in primo trim. produzione Italia torna a calare, -9,8%

5 Aprile 2024

Roma, 5 apr. – (Adnkronos) – Nei primi tre mesi del 2024, dopo due anni di crescita i dati di produzione del gruppo Stellantis in Italia segnano un’inversione di tendenza rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un calo del 9,8%. Lo certifica il report presentato oggi dal segretario generale Fim Cisl Ferdinando Uliano. Nei primi tre mesi del 2024 infatti sono state prodotte, tra autovetture e furgoni commerciali, 170.415 unità contro le 188.910 del 2023. La produzione di autovetture segna un -23,8%, pari a 105.255, mentre quello relativo ai veicoli commerciali segna una crescita del 28,5%, in termini di volumi pari a circa 14.460 veicoli commerciali in più. Con questo andamento – spiega Uliano – “si allontana l’obiettivo di 1 milione di veicoli”. infatti, se questo livello “sarà confermato nei prossimi mesi e gli incentivi non invertono la tendenza, la produzione complessiva, inclusi i veicoli commerciali, si attesterà poco sopra le 630 mila unità e ben al di sotto delle 751 mila del 2023”.

In dettaglio, spiega il sindacato, la produzione di autovetture segna un -23,8%, pari a 105.255, mentre quello relativo ai veicoli commerciali segna una crescita del 28,5%, in termini di volumi pari a circa 14.460 veicoli commerciali in più. “Negli stabilimenti di produzione delle auto abbiamo riscontrato una situazione particolarmente negativa” osserva Uliano, Fatta eccezione per lo stabilimento di Pomigliano d’Arco che rappresenta più della metà della produzione totale e dove si registra una crescita del +26% rispetto al 1° trimestre 2023, gli altri quattro stabilimenti dimezzano la produzione auto con flessioni molto significative.

La produzione – riconosce il sindacato – “è sicuramente condizionata anche dal ritardo degli incentivi per le auto ecologiche. Il Polo produttivo di Mirafiori perde la spinta della 500 elettrica che aveva caratterizzato la salita produttiva degli ultimi tre anni, compensando il continuo calo delle Maserati. Gli stabilimenti di Melfi e Cassino subiscono l’attesa verso la transizione alle future produzioni sulle due nuove piattaforme Stla Medium e Stla Large previste a partire rispettivamente dalla fine 2024 e dalla prima metà 2025”. Invece i veicoli commerciali di Atessa dopo due anni di flessione negativa, ritornano a dare un contributo positivo ed importante ai volumi complessivi.

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