Ucraina: Gb, ‘Russia ha nazionalizzato beni per 10,6 miliardi di euro’
Londra, 5 apr. (Adnkronos(Dpa/Europa Press) – Il Regno Unito stima che il governo russo abbia nazionalizzato, dall’inizio della guerra in Ucraina, circa 180 aziende con asset per un valore 10,6 miliardi di euro. L’ultima valutazione dell’intelligence militare britannica stima che questo processo di nazionalizzazione abbia “quasi certamente” dato la priorità alle società straniere o gestite da russi residenti all’estero “per ridurre l’influenza straniera, in particolare quella occidentale, sull’economia”.
Il ministero della Difesa britannico è consapevole che questi e altri beni sono stati “ridistribuiti” agli uomini d’affari allineati con il Cremlino e ha come sfondo ideologico il discorso ultranazionalista del presidente Vladimir Putin durante la sua apparizione al State of the Nation nel febbraio di quest’anno, in cui si parlava di una “nuova” élite russa “forgiata dalla guerra ucraina”.
L’intelligence britannica è “quasi certa” che l’aumento della spesa per la difesa, così come le sanzioni economiche e i deflussi di capitali dalla Russia dall’inizio dell’invasione, “abbiano aumentato la pressione finanziaria sullo Stato russo”. Pertanto, sottolinea Londra nella sua valutazione, “sembra molto probabile che lo Stato russo stia stabilendo un maggiore controllo sulle imprese dei settori strategici”, come ad esempio la difesa.
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