
Fulvio Giuliani
Direttore quotidiano La Ragione. Giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, moderatore e presentatore.
Un po’ di silenzio
Sulla tragedia dei migranti a Steccato di Cutro si è consumato uno show mentre dovremmo tutti limitarci ad un rispettoso silenzio
Napoli-Lazio: o vinci o impari
La sconfitta di ieri del Napoli contro la Lazio, una notizia di per sé, ci insegna che nulla può esser dato per scontato. Nella vita, mica nel calcio
Le parole senza vergogna
Parlare, fare notizia, se possibile sensazione: un virus che ha colpito politici e giornalisti durante la tragedia di Cutro
La burocrazia, l’angoscia e la tragedia
Un problema atavico italiano: l’incapacità di parlarsi fra diverse strutture e istituzioni. Il rimpallo di dispacci e lo scaricabarile
Emigrammo anche noi
Anche noi emigrammo. Fummo noi italiani per decenni gli ultimi fra gli ultimi, disprezzati, vessati e uccisi. È questo che la politica oggi dimentica
Pupi Avati – Dalla, castronerie e tabù
Il regista Pupi Avati ha insinuato che alla base dell’omosessualità del suo amico Lucio Dalla ci sia stata una cura ormonale voluta dalla madre del cantautore
Obiettivo inflazione 4%
Intervista a Vittorio Gaudio, direttore Asset Management Development Mediolanum. Il suo commento sul graduale calo dell’inflazione
Giorgia, Elly, le donne, la retorica
Ci auguriamo non solo la stucchevole contrapposizione fra due modi diversi di essere “donna“ nel futuro dialogo tra Giorgia Meloni e Elly Schlein
DigItalia, entusiasmi a parole
Da anni si parla di digitalizzare il Paese, mentre cresce la sfiducia nelle amministrazioni pubbliche per l’inefficienza dei servizi
Selfie di una certa Italia
Le sconcertanti richieste di selfie a Maria De Filippi nella camera ardente di Maurizio Costanzo, morto da pochi giorni
L’Italia volgare e della rissa
L’ondata di odio generatosi a 48 ore dalla scomparsa di Maurizio Costanzo lascia sgomenti sull’imbarbarimento della vita civile
La preside, la lettera, il ministro e le semplificazioni
Le semplificazioni sul caso della scuola di Firenze sono estremamente pericolose davanti a fenomeni di elevatissima complessità