Giorgio Provinciali

L’installazione di un gigantesco videoproiettore al confine fra Ucraina e Bielorussia per mostrare attacchi e sommosse ai bielorussi i crimini compiuti dai russi

Il percorso di disintossicazione dalla disinformazione russa non poteva che coinvolgere anche l’ambiente religioso o pseudo tale

Bucha, il simbolo delle atrocità dell’esercito russo: più di 175 persone trovate in fosse comuni e camere di tortura

In Russia l’opinione pubblica conta poco, eccetto quella dell’élite degli oligarchi legate al suo frontman Putin, in cui ormai non credono più

Dall’inizio della guerra la Russia ha messo in pratica il trattamento sanitario obbligatorio nei confronti di chi critica le autorità

I russi sono coscienti di una disfatta ormai acclarata, per questo torturano coloro che si rifiutano di collaborare

Non sono pochi i Bielorussi giunti in Ucraina per recarsi a fronte, per combattere una comune guerra di libertà. Tra loro c’era Eduard

Oleksiy di lavoro recupera i corpi dei militi ignoti ucraini, ma ha riesumato anche i corpi di centinaia di civili. Nelle sue parole, l’orrore di cui sono capaci i russi

La storia di Oleksandr Morskyi, 46 anni, sopravvissuto all’inferno di Azovstal.  

La Storia è una. Non si può declinarla a piacere. Spacciano un’invasione, quella in Ucraina, per una guerra civile

Aleksey Gordeev ha 27 anni ed è sopravvissuto per miracolo agli orrori della guerra, gli stessi perpetrati durante l’Holodomor

La storia di Kotsyubailo, detto “Lupi di Da Vinci”, inserito nella classifica di  “Forbes” come uno dei giovani ucraini più influenti che ricostruiranno il Paese