Camillo Bosco
Camillo Bosco, nato a Taormina un po’ dopo l’ultimo concerto pubblico del Quartetto Cetra, è esule nel nord Italia finché non viene richiamato in Trinacria per insegnare Storia del Fumetto all’Accademia di Palermo.
Si occupa di romanzi grafici a continuazione e di un altro paio di cose.
Grano-Russia, il lupo perde il pelo ma non il vizio
Impotente contro la flotta turca, la Russia attaccano le chiatte fluviali piene di grano che stavano uscendo dal Golfo del Nipro
Mezzo miliardo di dollari per bombardare l’Ucraina
Il caos nei cieli di Kyïv è pari solo al caos tra le fila russe: se la flotta galleggia ancora a fatica, il comando militare russo è pronto ad affondare.
Le bugie del Cremlino sulla mobilitazione
I russi arruolati in questo folle confitto sarebbero circa mezzo milione: numeri di gran lunga superiori a quei 300mila proclamati dal Cremlino. Tutti nella totale disorganizzazione.
I soldati di Kadyrov che muoiono per un TikTok
Quando la vanagloria supera l’autoconservazione.
La propaganda russa annega nel fiume Tibisco
Il truce Krasovsky e la l’atroce proposta di affogare i bambini ucraini, silenziata dai suoi stessi colleghi che lo hanno sospeso dal palinsesto di “Russia Today”.
La ritirata russa da Chersòn e il rischio di ritorsioni sanguinose
La ritirata russa da Chersòn apre a scenari sanguinosi. Lo stesso Zelens’kyj ha avvertito della possibilità che le truppe russe vogliano distruggere la diga situata presso Nova Kachovka. Una soluzione codarda adottata da Mosca …
Pagare per non morire
È un fuggi fuggi di fronte all’avanzata ucraina: i soldati russi pagano per raggiungere le retrovie mentre gli zetisti evacuano Chersòn.
La Bielorussia e Putin
Alleati fedeli, finti alleati e alleati involontari: ciò che lega la Bielorussia di Lukašėnka alla Russia del criminale Putin è molto complicato da capire per noi occidentali.
Mosca senza missili
I siloviki a corto di alternative riguardo lo svuotamento dei loro arsenali: si prospetta un inverno duro e non solo per l’Europa.
Le rischiose montagne emotive russe
Il destino del regime siloviko pare appeso all’umore ormai ondivago dei sudditi mentre continuano ad accumularsi perdite sul campo, con un esercito ucraino sempre più preparato e numeroso dell’armata russa.
Obbedienti non stupidi
Nuove difese per Kyïv mentre i mobiki russi si rifiutano di attaccare.
La disperazione di Mosca dimezzata dall’antiaerea ucraina
La debolezza del regime siloviko si svela in una prova di forza sanguinaria. Sono state colpite indiscriminatamente – tra le tante – Leopoli, Charkìv, Odesa, Dnipro, Zaporiggia e il centro della capitale Kyïv