Camillo Bosco
Camillo Bosco, nato a Taormina un po’ dopo l’ultimo concerto pubblico del Quartetto Cetra, è esule nel nord Italia finché non viene richiamato in Trinacria per insegnare Storia del Fumetto all’Accademia di Palermo.
Si occupa di romanzi grafici a continuazione e di un altro paio di cose.
Fantastici superproblemi
La fine della Seconda guerra mondiale fu un giorno infausto per i bilanci del fumetto statunitense. Ma in qualsiasi crisi, l’unione fa la forza.
La battaglia di Bachmut e l’orrore negli occhi dei bambini
Enormi sono le vite perse dall’una e dall’altra parte nella città di Bachmut, indispensabile per attaccare Kramators’k. Un massacro che non cesserà finché Putin vorrà mantenere la promessa di conquistare il Donbass
Deridere il nemico per arrendersi a un drone
La pietà degli invasi si riflette nella grottesca compiacenza degli invasori russi
La tripletta di Wonder Woman
Storia del triangolo che ideò l’Amazzone della DC Comics
La guerra immaginaria
I russi sono in Ucraina per combattere gli invasori polacchi. O almeno questa è la convinzione di un soldato russo catturato e interrogato da uno ucraino
Il drone maggiorato
L’Ucraina aggiorna il suo arsenale mentre i soldati russi congelano nelle trincee.
La dinamicità dell’Ucraina umilia l’apatia russa
Colpite le basi dei bombardieri strategici nel cuore del territorio del Cremlino
La palude di Pogo
L’opera di Walter Kelly e il suo fumetto “Pogo” tra critica sociale e umorismo arcadico.
Vietato attaccare briga e causare problemi
Le proteste dei cinesi nonostante i rischi di persecuzione.
Un soldato russo al telefono con la mamma
La storia di un soldato russo poco prima dell’offensiva. Una chiamata alla madre che testimonia ancora una volta la follia dello zar Putin.
L’ambasciata russa fa autogol
Fischi per fiaschi sul fronte diplomatico per l’ambasciata russa, come su quello militare per i stanchi quadri di Mosca
La sopravvivenza di Ken Parker
Il personaggio di Berardi e Milazzo in anticipo sui tempi ma il successo delle varie riedizioni ha mostrato senza dubbio come Ken Parker rappresenti qualcosa di insostituibile per i suoi lettori.