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Otto razzi colpiscono base italiana Unifil, nessun ferito; Crosetto: “È intollerabile”. Netanyahu a Gaza: “5 milioni per ogni ostaggio liberato”

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I razzi – da 107 millimetri – hanno colpito il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano

Unifil Crosetto

Otto razzi colpiscono base italiana Unifil, nessun ferito; Crosetto: “È intollerabile”. Netanyahu a Gaza: “5 milioni per ogni ostaggio liberato”

I razzi – da 107 millimetri – hanno colpito il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano

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Otto razzi colpiscono base italiana Unifil, nessun ferito; Crosetto: “È intollerabile”. Netanyahu a Gaza: “5 milioni per ogni ostaggio liberato”

I razzi – da 107 millimetri – hanno colpito il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano

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8 razzi da 107 millimetri hanno colpito il quartiere generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano; i razzi hanno impattato su alcune aree all’aperto e sul magazzino ricambi della base. In quel momento, non era presente alcun soldato.

Non si registrano feriti. 5 militari italiani si trovano sotto osservazione nell’infermeria della base; le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni.

Sono in corso gli accertamenti per capire da dove sono partiti i colpi e individuare i responsabili.

È stato “Hezbollah a sparare il razzo che ha colpito una base di Unifil nell’area di Ramyeh, nel sud del Libano, causando feriti e danni alla postazione”, le parole delle Forze di difesa israeliane (Idf) in un post su X. “Il razzo è stato lanciato dall’area di Deir Aames, uno dei tanti lanciati da Hezbollah questa mattina verso Israele”, si legge ancora.

“È intollerabile” che le basi dell’Unifil “vengano colpite”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto in un punto stampa al termine del Consiglio Difesa.

Israele ha dichiarato che offrità una ricompensa di 5 milioni di dollari a chiunque aiuti a recuperare gli ostaggi detenuti a Gaza dal 7 ottobre dell’anno scorso. Lo ha annunciato il premier israeliano Benjamin Netanyahu – mentre è in visita nel corridoio di Netzarim (nella Striscia di Gaza) – in un video: “Chiunque riporterà un ostaggio, troverà un modo sicuro per lui e la sua famiglia di uscire (da Gaza, ndr.) Daremo anche una ricompensa di 5 milioni di dollari per ogni ostaggio”

di Mario Catania

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