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Tha Supreme

Una direzione giusta, il nuovo brano di Tha Supreme che nuovo non è

Una direzione giusta, l’ultimo lavoro del rapper romano Tha Supreme, è la rielaborazione della hit di Neffa “Lontano dal tuo sole”. I due hanno collaborato insieme e riadattato il pezzo ai gusti dei giovani d’oggi   
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Una direzione giusta, il nuovo brano di Tha Supreme che nuovo non è

Una direzione giusta, l’ultimo lavoro del rapper romano Tha Supreme, è la rielaborazione della hit di Neffa “Lontano dal tuo sole”. I due hanno collaborato insieme e riadattato il pezzo ai gusti dei giovani d’oggi   
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Una direzione giusta, il nuovo brano di Tha Supreme che nuovo non è

Una direzione giusta, l’ultimo lavoro del rapper romano Tha Supreme, è la rielaborazione della hit di Neffa “Lontano dal tuo sole”. I due hanno collaborato insieme e riadattato il pezzo ai gusti dei giovani d’oggi   
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Una direzione giusta, l’ultimo lavoro del rapper romano Tha Supreme, è la rielaborazione della hit di Neffa “Lontano dal tuo sole”. I due hanno collaborato insieme e riadattato il pezzo ai gusti dei giovani d’oggi   
  Secondo il filosofo tedesco Hans-Georg Gadamer, un classico è qualcosa di “contemporaneo a ogni presente”[1], qualcosa che resiste all’orizzonte temporale e che ha un significato indistruttibile indipendentemente dallo scorrere del tempo, dal cambiare delle mode e dei gusti.  È la massima a cui deve essersi ispirato Tha Supreme, rapper e produttore discografico romano di appena vent’anni, che in modo molto curioso nelle stories di Instagram  ha annunciato l’uscita del suo nuovo singolo “Una direzione giusta”. Il titolo del brano, grazie a uno stratagemma visivo, si svela solo piegando il cellulare come indicato dallo stesso rapper.   Tha Supreme   Più complesso, invece, è capire per il pubblico del rapper romano, in prevalenza suo coetaneo, il richiamo esplicito a una canzone di 12 anni prima, Lontano dal tuo sole di Neffa.  Tha Supreme ha recuperato questo pezzo, già al tempo entrato nella Top Ten Italia in pochi mesi, e non ha fatto molto di più se non riportarlo nelle nostre teste come lo avrebbe voluto sentire un ventenne di oggi. Che non è cosa di poco conto, in fondo. E l’aspetto più interessante è che l’ha fatto in collaborazione proprio con lo stesso autore del pezzo originale, Neffa, che infatti rappa nella nuova versione del suo singolo di anni prima con una strofa inedita.  Non un remix, quindi, né un prestito; Tha Supreme ha preso Lontano dal tuo sole, l’ha curato e riportato alla luce.     

 I gusti dei giovani d’oggi, così diversi da quelli che ieri cantavano Neffa?

  Le sonorità, ovviamente, sono un po’ diverse rispetto alla canzone originale, nella versione di oggi sono comparsi autotune e qualche rima che sa di rap moderno e meno di anni ‘90, ma la canzone è, inconfondibilmente, lei.   Ed è anche una canzone che sembra andare in direzione contraria rispetto ai tormentoni estivi di questi ultimi mesi, allegri e spensierati, e che parla di buio, di pioggia, di lontananza dal sole e dalla luce, nonostante il periodo da spiaggia.    Come suo solito, Tha Supreme non comunica tutto questo solamente con la musica, ma con un’estetica comune al singolo, una lingua pensata appositamente per creare un piccolo universo. E questo mondo richiama un sentimento triste, fuori dal preciso momento che stiamo vivendo ora, estivo, ma rimane una canzone attuale con, allo stesso tempo, continui richiami al primo decennio del duemila.  Partendo dal titolo, ad esempio, scritto alternando le maiuscole e le minuscole, uNa dIrEzIoNe GiUsTa, come usava anni fa sulle chat di messenger o MySpace.    Un accorgimento, quello di una “nuova” lingua-microcosmo,  già usato nei suoi precedenti pezzi 6itch, 5solo, e scuol4 e la sua celebre Blun7 a Swishland, nell’album di debutto 23 6451,  dove il rapper utilizza il linguaggio leet, una sorta di codice della sottocultura di internet che usa numeri al posto delle lettere, sempre più comune nei social e nel videogaming.    Il brano, a pochi giorni dall’uscita, si trova al numero tre  di Youtube nella sezione Tendenze per la musica,  come ci aspettavamo da un grande classico che vive negli anni.  Buon ascolto!       di Sara Tonini   Bibliografia [1] = H.G.Gadamer, Il problema della coscienza storica, op. cit., p. 337.   Leggi di un’altra collaborazione tra artisti di diverse generazione, Iggy Pop e i Maneskin, qui    

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