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Sinner in finale a Shanghai, N.1 aritmetico fino al 2025

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Jannik Sinner supera in due set il ceco Machac e stacca il pass per Shangai con la solita calma e perseveranza di un vero fuoriclasse

Sinner in finale a Shanghai, N.1 aritmetico fino al 2025

Jannik Sinner supera in due set il ceco Machac e stacca il pass per Shangai con la solita calma e perseveranza di un vero fuoriclasse

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Sinner in finale a Shanghai, N.1 aritmetico fino al 2025

Jannik Sinner supera in due set il ceco Machac e stacca il pass per Shangai con la solita calma e perseveranza di un vero fuoriclasse

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Una partita complicata, ma vinta con la classica “calma” da numero uno al mondo. Jannik Sinner va in finale al Master 1000 di Shanghai superando in due set (6-4; 7-5) il talentuoso ceco Machac – che 48 ore fa aveva estromesso dal torneo Carlos Alcaraz -, rafforzando ancora di più la prima posizione Atp.

È l’ottava finale stagionale, la sesta in un Master 1000, con 64 successi stagionali e appena sei sconfitte: cos’altro dire? Ora attende il vincente del match tra Novak Djokovic e Taylor Fritz: quest’ultimo è stato l’avversario battuto nella finale dello Us Open, poco più di un mese fa, in occasione del secondo titolo del Grand Slam per il fenomeno italiano.

Il match ha mostrato ancora una volta la spaventosa forza mentale del tennista italiano, che ha saputo rientrare in corsa nel primo set dopo la fuga in avanti di Machac, che mostra colpi da top ten, alternati a una grossa quantità di errori non forzati. Invece Jannik, anche se indietro nel punteggio, si è poi messo in moto, alzato i giri del motore, entrando mentalmente in partita. È venuto da sé il recupero e anche il successo nel primo parziale, ma la partita è stata complessa ed equilibrata anche nel secondo set, con Machac (24 anni) che ha esibito il suo potenziale, spostandosi soprattutto sul dritto e mostrando di non aver battuto a caso Alcaraz.

Ma Jannik è una fuoriserie e la fiducia che gli arriva dai successi stagionali lo porta ad annullare qualche palla break e poi a vincere il secondo set con una padronanza impressionante. Ora forse arriva Nole, lo spettacolo continua.

di Marco Carta

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