Le Frecce tricolori sono una delle glorie del nostro Paese. Le Frecce sono orgoglio e sentimento. Collegare i loro voli acrobatici, i loro disegni nell’aria con la morte e il dolore appare del tutto innaturale, spietato, incomprensibile. La vita di una creatura di cinque anni spezzata in quel modo, travolta da un aereo impazzito e fuori controllo va oltre i confini dell’assurdo, lascia impietriti. Resta il silenzio, innanzitutto.
Non si può prevedere tutto – tanto per cominciare – e il volo acrobatico resta una delle attività più complesse (e pericolose) che esistano, ma abbiamo il dovere di chiederci se imporre spazi di sicurezza diversi durante i voli. Prove e spettacoli veri e propri che siano. Non stiamo accusando nessuno, non oseremmo aprire alcuna caccia al colpevole sull’onda del dolore incommensurabile di una famiglia e di tutto il Paese. Però, al termine dell’inchiesta su quello che è accaduto ieri a Torino, sarà necessaria una risposta in grado di assicurare condizioni più sicure di quelle esistenti oggi. È un fatto, davanti alla tragedia.
I primi a volere di più – ne siamo certi – sono le donne e gli uomini dell’Aeronautica militare italiana. Non si potrà mai prevedere tutto, lo ripetiamo, ma dobbiamo fare qualcosa in più e non fermarci mai sulla soglia della fatalità. Non basta esprimere pena e dolore.
di Fulvio Giuliani
LA RAGIONE – LE ALI DELLA LIBERTA’ SCRL
Direttore editoriale Davide Giacalone
Direttore responsabile Fulvio Giuliani
Sede legale: via Senato, 6 - 20121 Milano (MI) PI, CF e N. iscrizione al Registro Imprese di Milano: 11605210969 Numero Rea: MI-2614229
Per informazioni scrivi a info@laragione.eu
Copyright © La Ragione - leAli alla libertà
Powered by Sernicola Labs Srl