Nuovo codice della strada, via libera della Camera: meno autovelox, auto più potenti ai neopatentati
Con 163 voti favorevoli e 107 contrari , l’Aula della Camera ha approvato il disegno di legge riguardante il nuovo codice della strada
Nuovo codice della strada, via libera della Camera: meno autovelox, auto più potenti ai neopatentati
Con 163 voti favorevoli e 107 contrari , l’Aula della Camera ha approvato il disegno di legge riguardante il nuovo codice della strada
Nuovo codice della strada, via libera della Camera: meno autovelox, auto più potenti ai neopatentati
Con 163 voti favorevoli e 107 contrari , l’Aula della Camera ha approvato il disegno di legge riguardante il nuovo codice della strada
Con 163 voti favorevoli e 107 contrari , l’Aula della Camera ha approvato il disegno di legge riguardante il nuovo codice della strada
Con 163 voti favorevoli e 107 contrari (da sottolineare il “no” compatto delle opposizioni), l’Aula della Camera ha approvato il disegno di legge “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada”.
“Il nuovo codice della strada prevede più controlli, più educazione stradale, più rigore”, le parole di Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, durante il voto di approvazione del Parlamento.
Entriamo più nel dettaglio con le principali novità.
Si allungano (ancora una volta) i tempi in cui un guidatore è considerato neopatentato: un anno per il Codice precedente e attualmente in vigore mentre quando tornerà a essere 3 anni con le nuove regole. Per i neopatentati aumentano i limiti di potenza degli autoveicoli che possono guidare: la massima sarà di 105 kW per tutti i mezzi M1 (autoveicoli per trasporto persone con massa complessiva entro 3,5 t) e di 75 kW/t di rapporto potenza/tara per tutti gli altri autoveicoli; L’attuale norma invece – lo ricordiamo – stabilisce il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture.
Per quanto riguarda invece gli autovelox un decreto regolerà nuove modalità di posizionamento: gli apparecchi saranno utilizzabili solo se il massimo della velocità concessa su quel tratto è inferiore di non oltre 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice per quel tipo di strada. L’autovelox inoltre dovrà essere preceduto da un apposito segnale a non meno di 1 km.
I viaggiatori che utilizzano il cellulare durante la guida possono incorrere al ritiro della patente da 15 giorni fino a 2 mesi e una multa fino a 1.697 euro. In caso di recidiva, si avrà una sospensione fino a 3 mesi a la multa arriverà a 2.588 euro.
Coloro che superano i limiti di velocità in città per due volte nell’arco di un anno la multa aumenterà fino a 1.084 euro con sospensione della patente per un periodo da 15 a 30 giorni.
Altra novità per chi, invece, viene trovato alla guida dopo aver assunto stupefacenti: viene abolito il requisito dello stato di alterazione per configurare il reato di guida sotto effetto di droghe; non è più quindi necessario che l’autista sia in evidente stato di alterazione psico-fisica per essere sanzionato ma basterà un risultato positivo al test. Si rischia la revoca della patente e un’eventuale sospensione fino a 3 anni.
Saranno migliorate le condizioni di mobilità per i ciclisti. Gli automobilisti dovranno mantenere “ove le condizioni della strada lo consentano” un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta.
Casco obbligatorio per chi guida i monopattini che dovranno essere regolarizzati con l’assegnazione di una targa e l’assicurazione. In caso di assenza dei documenti, la sanzione andrà tra 100 e 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi per la svolta e per la sfrenata.
Più tolleranza per quanto riguarda la circolazione nelle zone a traffico limitato: chi infrange il divieto di ingresso non potrà ricevere più di una multa in uno stesso giorno.
Aumentano invece le sanzioni per chi parcheggia nei parcheggi per i disabili (da 330 a 990 euro) e nelle corsie o fermate degli autobus (da 165 a 660 euro).
Per l’ok definitivo, si dovrà ora aspettare il Senato.
di Filippo Messina
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Tag: Italia
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