app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Beppe Carletti

È stato veramente bellissimo!, parla Beppe Carletti

Beppe Carletti, fondatore dei Nomadi insieme all’indimenticabile Augusto Daolio, ci parla del cofanetto “È stato veramente bellissimo!” (Warner) dedicato alla memoria di Augusto
|

È stato veramente bellissimo!, parla Beppe Carletti

Beppe Carletti, fondatore dei Nomadi insieme all’indimenticabile Augusto Daolio, ci parla del cofanetto “È stato veramente bellissimo!” (Warner) dedicato alla memoria di Augusto
|

È stato veramente bellissimo!, parla Beppe Carletti

Beppe Carletti, fondatore dei Nomadi insieme all’indimenticabile Augusto Daolio, ci parla del cofanetto “È stato veramente bellissimo!” (Warner) dedicato alla memoria di Augusto
|
|
Beppe Carletti, fondatore dei Nomadi insieme all’indimenticabile Augusto Daolio, ci parla del cofanetto “È stato veramente bellissimo!” (Warner) dedicato alla memoria di Augusto
Riesce difficile stabilire quanto il mondo della musica sia cambiato negli ultimi sessant’anni, dagli albori dell’industria discografica fino alla musica liquida, agli algoritmi e alle intelligenze artificiali di oggi. C’è però chi questi anni li ha vissuti immerso nell’universo in costante evoluzione della canzone e lo ha fatto da protagonista assoluto. Stiamo parlando dei Nomadi, nati nel lontano 1963 dalla mente e dal carisma di Augusto Daolio e Beppe Carletti, secondi per longevità nel mondo ai soli Rolling Stones. Sono state tante le iniziative per celebrare l’importante anniversario, l’ultima delle quali è l’uscita del cofanettoÈ stato veramente bellissimo!” (Warner): dedicato alla memoria di Augusto a trent’anni dalla sua prematura scomparsa, racchiude una selezione straordinaria di brani inediti, rarità, provini, versioni in spagnolo e momenti indimenticabili della straordinaria carriera dei Nomadi. «Il titolo del cofanetto è una frase che Augusto diceva praticamente ogni sera durante i nostri concerti. Sul palco era un vero mattatore che riusciva ad attirare tutti a sé con la sua figura e la sua voce particolare» ci ha raccontato Beppe Carletti durante la recente presentazione del cofanetto nella sede milanese di Warner Music Italy. Un progetto che ha saputo suscitare in lui diverse emozioni, scavando fra ricordi, immagini e concerti: «Riascoltare i nastri originali è stato duro perché sono tornati alla mente i giorni e i momenti trascorsi insieme. Siamo partiti quando avevamo 16 anni, siamo diventati adulti insieme senza mai litigare né discutere più di tanto. Il magone c’è stato, ma è normale». La carriera dei Nomadi era iniziata nelle balere, anni di dura gavetta che molti artisti di oggi – inutile negarlo – non sanno neanche cosa sia. Concerti nei caffè davanti a una manciata di persone con più esibizioni al giorno che hanno saputo temprare la band, imparando il mestiere anche attraverso il repertorio di altri, da “I watussi” di Edoardo Vianello a “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” di Gianni Morandi. «Appena cadevamo, ci rialzavamo. E siamo sempre andati avanti con coerenza, che è stata la nostra bandiera, il nostro tratto distintivo» ha aggiunto Carletti. «Non ci siamo mai fatti imporre niente e le decisioni, giuste o sbagliate che fossero, le abbiamo sempre prese a testa alta da soli. Sono stati 60 anni spesi bene». Fra le chicche del cofanetto (disponibile anche in una versione ad hoc per lo streaming), impossibile non segnalare una bellissima versione di “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco e il provino incompleto inedito con la voce di Daolio dal titolo “E il treno va”, completato lo scorso ottobre da Carletti insieme a due coriste. Ma le celebrazioni continuano: pochi giorni fa (su Raidue, disponibile anche su Raiplay) è stato trasmesso il documentario “Nomade che non sono altro”, dedicato alle sei decadi di storia del gruppo, fra ospiti, testimonianze e immagini inedite. di Federico Arduini La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Il Torino Film Festival scommette sul rilancio

22 Novembre 2024
Coniugare tradizione e nuove frontiere, cinefilia e glamour, lasciando intatte ricerca e sperime…

Carlo Conti e il presunto incontro con i Pink Floyd – IL VIDEO

22 Novembre 2024
Durante la Milano Music Week, Carlo Conti ha rivelato se a Sanremo2025 vedremo i Pink Floyd. La …

I 150 anni della “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi

22 Novembre 2024
Giuseppe Verdi non si limitò al ‘solo’ teatro d’opera ma scrisse diverse composizioni, una delle…

Il Sanremo che verrà

22 Novembre 2024
Carlo Conti ha anticipato ieri durante la Milano Music Week un po’ di novità circa la nuova ediz…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI