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Carlo Fusi

Giornalista e commentatore, anacronistico amante della politica, cocciutamente popperiano, perdutamente romanista.

Il 25 aprile è da sempre una data divisiva

L’Italia è un Paese che trascura una memoria condivisa, a confermarlo è il 25 aprile: quella che dovrebbe essere la ricorrenza più unitaria è da sempre una data divisiva.

Macron in salita

Tra due settimane si giocherà l’ultima partita delle elezioni francesi, con il quasi confermato vantaggio di Emmanuel Macron sulla candidata Marine Le Pen. Comunque andrà, ai francesi spetterà un commander in chief voluto dalla…

Adesso basta

Per qualunque coalizione politica l’asse fondante dovrebbe essere la politica estera, la scelta da quale parte stare. A maggior ragione in questa guerra. Ebbene, su questo fronte le coalizioni di centrodestra e di centrosin…

Dentro o fuori

Abbiamo leader che la mattina dicono una cosa e la sera l’opposto: basta avere un microfono davanti, che problema c’è? Ma sulla guerra non si può fare così

Continuità

Bisogna interrogarsi sulle conseguenze e il fall-out politico del conflitto Russia-Ucraina, anche nel nostro paese. Destinato a sconvolgere non solo le coscienze ma anche gli equilibri del pianeta.

Svicolare e distinguersi apparecchia il declino

Stabilire se uscire per compere con mille o duemila euro in tasca o guerreggiare se il Green Pass vada abolito l’1 o il 2 maggio dilania una maggioranza che ha perso coscienza di sé e dei suoi compiti.

Prime cure

Il Consiglio dei Ministri ha approvato le norme del Csm all’unanimità. È il primo passo verso un “servizio giustizia” equo e giusto, come merita un Paese democratico. Ma la strada è ancora lunga e accidentata.

RiPresidente

La rielezione di Mattarella a Presidente della Repubblica ha dato certezze istituzionali necessarie in questo momento, ma le elezioni del 2023 aprono al quesito: Prevarrà ancora la scelta tecnica o si lascerà il campo a quella …

Più che il retroscena indigna il proscenio

La rielezione di Mattarella come Presidente della Repubblica è un sospiro di sollievo per l’intero Paese. Poteva andare molto peggio ma anche molto meglio però: le macerie sono tante e il futuro del Governo ancora più incerto.

Maggioranza

Nel contesto confuso che anticipa l’elezione del Presidente della Repubblica c’è una certezza solida che va preservata: l’equilibrio politico di questo governo che ha raggiunto risultati significativi.

Come il baccanale ha zittito chi guida il governo

Affermare che le ultime misure anti-pandemia varate dal governo abbiano peccato di confusione è un eufemismo. La domanda da porsi è perché si sia prodotto un tale straniamento su un terreno delicatissimo che rappresenta il prin…

Se credono a quel che dicono si impegnino nella continuità

Se l’unità nazionale è la modalità politica migliore per rimettere in sesto il sistema-Italia, allora i partiti non la devono usare come coperta di Linus delle loro insufficienze. Le coalizioni sono salvifiche, le ammucchiate p…