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Luca Ricolfi

Genitori, insegnanti e l’autorità perduta

Il fenomeno della domanda di serietà nella scuola. O, se preferite, domanda di severità. O rivalutazione dell’autorità, dopo decenni di antiautoritarismo

Salario minimo, le conseguenze

Sul problema del salario minimo tutti i governi fin qui succedutisi hanno nicchiato. Ora però non sarà più possibile far finta di niente

Il caso Venezi

Non era la lotta contro ogni discriminazione uno dei cardini del politicamente corretto? Per il caso Venezi sembra di no

Capire il maggio – Il messaggio di Giorgia Meloni

Quello che i sindacati non hanno capito è che Giorgia Meloni sta sfidando il sindacato sul suo terreno: la difesa degli interessi dei lavoratori

La fallacia logica che ha travolto il ministro Lollobrigida

Di “sostituzione etnica” avevano già parlato Salvini e Meloni, ma il caos che si è generato dopo le parole di Lollobrigida non ha eguali. Parlare è diventare pericolosissimo

Il silenzio di Elly Schlein

Alcune femministe hanno scritto una lettera – appello ad Elly Schlein per chiederle di rivedere la sua posizione in materia di utero in affitto

Legge anti-LGBT dell’Ungheria, un confronto scivoloso

La cosiddetta legge anti-LGBT dell’Ungheria non è un tema solo europeo, o solo “Orientale”, ma pienamente Occidentale

Il piccolo reset con Elly Schlein

Sembra che l’avvento di Elly Schlein alla guida del Partito Democratico abbia provocato una tempesta politica. Ma non è esattamente così

Migranti, la forza dei numeri

Sull’emergenza migranti è giunto il tempo di deporre l’ingenua credenza di avere una soluzione e che questa sia l’unica accettabile

Meloni è femmina ma non femminista

Da quando ha vinto, le donne di sinistra dicono di Giorgia Meloni: “è donna, ma non è femminista”. Ma cosa significa davvero essere femministe?

Follemente corretto. Trigger warning

La storia mostra che il follemente corretto non conosce limiti: prima bastavano i trigger warning, ora si pretende la censura, domani chissà

Modi dell’odio

Se vogliamo combattere l’odio, è la persona umana vittima dell’odio che dovremmo proteggere, a prescindere dal fatto che appartenga a una data categoria