app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app
Parla Franco Nero

Parla Franco Nero, volto controcorrente

Franco Nero, uno dei volti più iconici del cinema, è pronto a far conoscere al pubblico il suo secondo film da regista: “L’uomo che disegnò Dio”
|

Parla Franco Nero, volto controcorrente

Franco Nero, uno dei volti più iconici del cinema, è pronto a far conoscere al pubblico il suo secondo film da regista: “L’uomo che disegnò Dio”
|

Parla Franco Nero, volto controcorrente

Franco Nero, uno dei volti più iconici del cinema, è pronto a far conoscere al pubblico il suo secondo film da regista: “L’uomo che disegnò Dio”
|
|
Franco Nero, uno dei volti più iconici del cinema, è pronto a far conoscere al pubblico il suo secondo film da regista: “L’uomo che disegnò Dio”
Franco Nero è uno dei volti più iconici del nostro cinema, fra i pochi attori veramente internazionali. Sessant’anni di carriera tra il giallo politico, il western e le grandi collaborazioni: da Corbucci a Huston, passando per Fassbinder, Zeffirelli e Buñuel. Ora l’artista parmense è pronto a fare conoscere al pubblico il suo secondo film da regista, “L’uomo che disegnò Dio”, in sala dal 2 marzo con L’altrofilm: «Abbiamo già avuto modo di testare la reazione del pubblico, presentandolo al Torino Film Festival con la sala stracolma: dieci minuti di applausi. Stesso esito per la proiezione che ho organizzato recentemente a Roma» racconta soddisfatto. In quest’opera Nero accende i riflettori su molti argomenti a lui cari, a partire dalla cecità: «È un mondo che mi ha sempre affascinato, l’ho sempre voluto approfondire e finalmente ci sono riuscito» ci confida. «Ma questo film parla anche di integrazione, di tv spazzatura che si approfitta delle disgrazie altrui per fare audience, di solitudine e di vecchiaia». Un progetto coraggioso, con una gestazione molto difficile, ma l’audacia è da sempre uno dei tratti distintivi dell’interprete di “Django”: «Mi diverto, sono sempre richiesto in tutto il mondo, per me fare film diventa una vacanza. Mi dedico solo ai progetti che mi convincono, sia da attore che da produttore e regista. Adesso sto soffrendo perché vorrei girare un film a Cuba intitolato “Black Beans and Rice”, una storia molto bella in stile “Green Book”: un road movie particolare tra un padre e un figlio che non si conoscono». Sono davvero tanti i riconoscimenti accumulati da Franco Nero nel corso della sua carriera (tra questi la stella nella Italian Walk of Fame a Toronto), anche se forse in Italia il suo talento non è stato valorizzato fino in fondo: «Con Franco Zeffirelli e Vittorio Storaro dicevamo sempre: “Siamo amati in tutto il mondo, mentre in Italia…”. Cosa posso dire? Forse non faccio parte di certe mafiette, di certi giri: sono un essere libero, non frequento certi salotti. L’ambiente è così, ma il pubblico no: sono amato da tante, tantissime persone». Ne “L’uomo che disegnò Dio” ritroviamo anche Kevin Spacey, finito ai margini del mondo del cinema a causa delle accuse di molestie. Una carriera rovinata dal giustizialismo di Hollywood e dal fenomeno #MeToo, ma Franco Nero ha avuto il fegato di tendergli la mano: «Spacey è forse l’attore americano con più talento. Quando mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere lavorare con me, perché non avrei dovuto dargli questa possibilità? Non è un grandissimo ruolo, merita molto di più, ma mi ha sempre ringraziato per questo: tornare sul set dopo quattro anni di astinenza per lui è stato come tornare in vita. Tutti sbagliamo, nessuno di noi è un santo: bisogna sempre offrire una seconda possibilità». di Massimo Balsamo  

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Il Torino Film Festival scommette sul rilancio

22 Novembre 2024
Coniugare tradizione e nuove frontiere, cinefilia e glamour, lasciando intatte ricerca e sperime…

Carlo Conti e il presunto incontro con i Pink Floyd – IL VIDEO

22 Novembre 2024
Durante la Milano Music Week, Carlo Conti ha rivelato se a Sanremo2025 vedremo i Pink Floyd. La …

I 150 anni della “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi

22 Novembre 2024
Giuseppe Verdi non si limitò al ‘solo’ teatro d’opera ma scrisse diverse composizioni, una delle…

Il Sanremo che verrà

22 Novembre 2024
Carlo Conti ha anticipato ieri durante la Milano Music Week un po’ di novità circa la nuova ediz…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI