Milan Re del mercato di gennaio
Il Milan riscrive quasi integralmente la sua sceneggiatura, la Juve si corregge, la Fiorentina sorprende, il Napoli delude (e non poco). Questo – in sintesi – il calciomercato invernale
Milan Re del mercato di gennaio
Il Milan riscrive quasi integralmente la sua sceneggiatura, la Juve si corregge, la Fiorentina sorprende, il Napoli delude (e non poco). Questo – in sintesi – il calciomercato invernale
Milan Re del mercato di gennaio
Il Milan riscrive quasi integralmente la sua sceneggiatura, la Juve si corregge, la Fiorentina sorprende, il Napoli delude (e non poco). Questo – in sintesi – il calciomercato invernale
Il Milan riscrive quasi integralmente la sua sceneggiatura, la Juve si corregge, la Fiorentina sorprende, il Napoli delude (e non poco). Questo – in sintesi – il calciomercato invernale
Il Milan riscrive quasi integralmente la sua sceneggiatura, la Juve si corregge, la Fiorentina sorprende, il Napoli delude (e non poco). È stato un mercato invernale inedito per l’ultimo decennio del calcio italiano, che lo scorso anno ha alzato le mani di fronte all’invasione dei petrodollari sauditi. Stavolta no, si è investito davvero, soldi veri, mica solo prestiti gratuiti e onerosi, con diritti di riscatto che poi restano tali. C’erano motivi concreti per andare all-in, i rossoneri e la Juve sono indietro in classifica e per arrampicarsi fino alla zona Champions League e anche per giocarsi gli ottavi della competizione in corso servivano munizioni vere. Giménez (punta vera dal Feyenoord, 35 milioni), Joao Felix (un prodotto targato Jorge Mendes che per ora colleziona magliette doc, come Atletico Madrid, Barcellona e Chelsea) e l’esperto Walker dal Manchester City sono stati gli arrivi principali a Milanello, cancellando sostanzialmente il mercato estivo del Milan, con Morata al Galatasaray. A Torino pure è arrivata una punta vera come Kolo Muani (tre gol in due partite), oltre a un paio di puntelli in difesa per la Juventus. Ma è la Fiorentina che con Zaniolo, Ndour e lo juventino Fagioli ridisegna metà campo e zona offensiva, fiutando la possibilità della zona Champions. Commisso ancora una volta mostra di essere uno che investe, non ha paura e sa cogliere il momento. Spesso viene criticato, ma c’è chi fa molto peggio.
Forse è la Lazio a sorprendere tutti con un colpo di sostanza e prospettiva prendendo il talento Belahyane dal Verona, invece di sicuro delude il Napoli e neppure poco. In cassa i 75 milioni di euro per Kvaratskhelia finito al Psg, le suggestioni da decine di milioni di euro per Garnacho, Adeyemi sono svanite e il forziere si è chiuso. Neppure il difensore atteso è arrivato, la richiesta a mezzo stampa di Antonio Conte di non uscire indebolito dal mercato è fallita, senza giri di parole. Nulla di nuovo: per De Laurentiis viene da sempre prima il bilancio in ordine, è la sua grande forza in 20 anni di gestione e in parte il suo limite. La qualificazione alla prossima Champions è quasi in ghiaccio per il vantaggio ampio sulla quinta in classifica (+14 sulla Juve), c’è l’estate per investire. Per Conte c’è Okafor al posto del georgiano per continuare a giocarsi lo scudetto. Gli basterà? Chiusura per Balotelli: resta al Genoa, sono svanite le opzioni Monza e Venezia. Triste, solitario y final. Ma magari il copione lo riscrive pure lui.
di Nicola Sellitti
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Tag: calcio
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