
Annalisa Grandi
Ho 38 anni, odio la noia, amo la scrittura da quando ho memoria e da 15 anni questa passione è diventata anche il mio lavoro
Guardarle è guardare noi stessi
Fino a due mesi fa Vlad viveva una vita normale, oggi porta cibo dove hanno sepolto la madre, morta di stenti. La sua storia riguarda tutti noi e il futuro che vogliamo consegnare ai nostri figli.
Odiano anche i loro salvatori
Nei soldati russi mandati a combattere in Ucraina –o almeno in molti di loro– si è radicato l’odio nei confronti di quel popolo che resiste. È evidente dai racconti dei medici che a Zaporizhzhia stanno curando i militari rima…
La morte di Sasha accusa
Sono solo bambini. Ci illudiamo che le atrocità che il popolo ucraino sta subendo non riguardino anche loro. I fatti, purtroppo, raccontano altro.
L’evidenza dell’orrore
La strategia di Putin si è sempre basata nel negare o nascondere la verità sui massacri e uccisioni dei civili. Ora più che mai, dopo le terribili immagini satellitari di Bucha, negare l’evidenza è diventato impossibile.
La borsa o la vita
Dopo quaranta giorni di guerra in Ucraina, il dramma sembrerebbe scivolare sullo sfondo in favore di polemiche sterili, dimenticando che non troppo lontano le persone continuano a morire.
Bombe per affamare la popolazione
Dove non si muore per le bombe, si rischia di morire di fame e di sete. Uno degli obbiettivi dei soldati russi, che da tempo non sembrano più avere alcuna strategia militare, è quello di distruggere i depositi dove si trovano le…
La necessità di vigilare sui bambini
I numeri dei bambini in fuga dalla guerra sono impressionanti: dall’inizio del conflitto i minori sfollati sono 4,3 milioni e circa un milione e 800mila hanno varcato i confini di altri Paesi. La loro sicurezza è uno dei temi che…
Forza Fedez
Che li si ami oppure no Fedez e Chiara Ferragni sono una coppia che sta lasciando il segno. Dopo gli ultimi avvenimenti, grazie a loro, emerge l’importanza della ricerca.
L’insidiosità dell’assuefazione
Dopo due anni di pandemia il rischio di assuefarsi alla tragedia della guerra è alto, ma questo conflitto è troppo vicino e non possiamo permetterci di smettere di parlarne.
La morsa russa su chi scappa
Sembra non vi sia più un limite a quello che l’esercito russo sia capace di fare. Non solo si continua a sparare, a bombardare, ma ora si impedisce persino che si portino in salvo i civili.
Una vita in macerie
Chi va via, chiude la porta di casa con forza nella speranza (o illusione) di poterci ritornare. Gli altri restano, sapendo che questo significa forse morire per lottare e difendere la propria Nazione. Storie strazianti dall’Uc…
Provare gli stupri per la Corte penale
Le notizie che parlano delle donne ucraine stuprate dai militari russi fanno rabbrividire e ci riportano a una parte di storia che avremmo voluto non rivivere mai più. È indispensabile che i responsabili paghino.