
Carlo Fusi
Giornalista e commentatore, anacronistico amante della politica, cocciutamente popperiano, perdutamente romanista.
La Lega prosciugata
Il misero risultato raccolto dalla Lega di Salvini alle elezioni europee 2024 è il frutto di scelte politiche sballate che hanno allontanato anche il tradizionale elettorato
L’Europee e la scampagnata elettorale
Un ultimo sforzo: fra circa 72 ore spirerà una delle campagne elettorali più brutte e inconcludenti, non solo per l’Europee
Schlein, Jobs Act e il Pd radicalizzato
L’arresto di Giovanni Toti ha messo in sordina la polemica sulla decisione della leader del Pd Elly Schlein di firmare il referendum per l’abolizione del Jobs Act
Fluidità politica
Viviamo nell’epoca dell’indistinto, nella fase delle fluidità descritta da Bauman che in politica diventa cancellazione delle differenze
Dopo il voto in Basilicata
Usiamo l’ironia che è meglio. La Basilicata ha la stessa popolazione di due quartieri di Roma. Tuttavia ai seggi si sono recati meno della metà degli aventi diritto
Scontro continuo, le divaricazioni mai sanate
È passata piuttosto inosservata sui media l’ennesima esternazione di Meloni sul terzo mandato per i governatori, fortemente voluto da Salvini e spezzoni vari delle opposizioni
Conflitti e riforme
Mettere in fila i prossimi appuntamenti diplomatici: per capire la politica, unico mezzo per risolvere i problemi e non per eluderli o addirittura complicarli
La faglia politica tra partiti e amministratori
Quel che si osserva è una progressiva destrutturazione del rapporto politico tra partiti e amministratori, a tutto vantaggio dei secondi
L’Italia, un Paese governato dall’astensione
Il 50% degli aventi diritto diserta ogni tornata elettorale ma nessuno sembra farci caso mentre montano le illusioni e i fuochi fatui in politica
Dopo il voto in Sardegna
La neo presidente in Sardegna dovrà dimostrare di saper governare e dovrà farlo guidando una coalizione nella quale il suo partito ha dimezzato i voti
Sabotatore, la sorte di Salvini
È un destino poco invidiabile quello che contraddistingue Matteo Salvini. Quattro anni fa il 34% degli elettori lo scelse quale leader adatto all’Italia. Oggi molto è cambiato
Un distillato di purissima fantapolitica
Metti che cominci a dire che un cambiamento è sempre possibile e arzigogoli su quale possa essere. Fantapolitica