Fulvio Giuliani
Direttore quotidiano La Ragione. Giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, moderatore e presentatore.
L’8 marzo di una non madre
Dalle lotte femministe ai passi da gigante compiuti oggi, quello della Giornata internazionale della Donna resta un giorno ancora troppo importante per fare finta di niente
Ryanair, come ti conquisto l’Italia. Parla Michael O’Leary
Intervista a Michael O’Leary, ceo di Ryanair: l’uomo che ha rivoluzionato il traffico in aereo in Europa
Di quanti immigrati abbiamo bisogno?
La risposta alla domanda l’ha fornita il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida: 500.000. Il mondo del lavoro ne ha bisogno, ecco perché
Fanno paura gli adulti in rete
In Francia, si sta studiando l’idea di vietare i social sotto i 15 anni, ma spesso i divieti non sono una soluzione. Gli adulti dovrebbero educare, non vietare senza conoscere
Ferrari, così no
60seconds della domenica. All’esordio del campionato di Formula 1, la prova che pensare in piccolo porta pure male… Vero, Ferrari?!
Un monito dal passato
La storia di Peggy Gugghenheim e di suo padre Benjamin, scomparso nella tragedia del Titanic, è un grande monito dal passato per capire anche il nostro presente
Un po’ di silenzio
Sulla tragedia dei migranti a Steccato di Cutro si è consumato uno show mentre dovremmo tutti limitarci ad un rispettoso silenzio
Napoli-Lazio: o vinci o impari
La sconfitta di ieri del Napoli contro la Lazio, una notizia di per sé, ci insegna che nulla può esser dato per scontato. Nella vita, mica nel calcio
Le parole senza vergogna
Parlare, fare notizia, se possibile sensazione: un virus che ha colpito politici e giornalisti durante la tragedia di Cutro
La burocrazia, l’angoscia e la tragedia
Un problema atavico italiano: l’incapacità di parlarsi fra diverse strutture e istituzioni. Il rimpallo di dispacci e lo scaricabarile
Emigrammo anche noi
Anche noi emigrammo. Fummo noi italiani per decenni gli ultimi fra gli ultimi, disprezzati, vessati e uccisi. È questo che la politica oggi dimentica
Pupi Avati – Dalla, castronerie e tabù
Il regista Pupi Avati ha insinuato che alla base dell’omosessualità del suo amico Lucio Dalla ci sia stata una cura ormonale voluta dalla madre del cantautore